Attribuire senso e valore al buon pareggio conquistato una settimana fa a Cittadella. In casa Bari l'imperativo è inevitabilmente solo uno: tornare ai tre punti, avendo la meglio sul Brescia di Boscaglia. Una squadra impelagata nella lotta salvezza, che, fra svolte societarie e continui cambi di guida tecnica, fatica a trovare la continuità necessaria per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica. I biancorossi ne possono e ne devono approfittare, senza però cadere nella trappola del sottovalutare l'avversario. Fungano da monito le ultime apparizioni al San Nicola: in più di una circostanza gli uomini di Grosso hanno dimostrato esperienza e abilità nel complicarsi la vita con le proprie mani. Ripetersi -in tal senso- contro le rondinelle potrebbe avere effetti deleteri sull'umore di una piazza ancora non particolarmente capace di entrare in empatia con questo gruppo. 

I sei risultati utili consecutivi contro le due sconfitte nelle ultime due trasferte, la quinta posizione contro la diciassettesima, i 47 punti dei pugliesi contro i 34 dei lombardi. Sulla carta non ci dovrebbe essere partita, ma si sa che il campo spesso parla in maniera opposta rispetto a quella prevista. Il match di andata, d'altronde, è lì a dimostrarlo: lo scorso 23 ottobre i biancorossi uscirono dal Rigamonti con le ossa rotte, soccombendo al cospetto di un Brescia in crisi (all'epoca allenato da Marino) per effetto della rete di Caracciolo e dell'autogol di Capradossi. Un ricordo negativo, che domani può essere definitivamente cancellato. 

Ben 40 i precedenti in terra barese; 19 le vittorie dei padroni di casa, sette quelle delle Rondinelle, 14 i pareggi. Nell'ultimo incrocio furono gli uomini dell'allora mister Colantuono ad imporsi con un secco 2-0 firmato Parigini, Galano. Arbitro dell'incontro sarà il signor Giua, coadiuvato dagli assistenti Rossi e Scatragli. Fischio di inizio fissato per le 20:30 di domani. 

 

Sezione: In primo piano / Data: Ven 23 marzo 2018 alle 18:00
Autore: Antonio Bellacicco
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