Il direttore sportivo del Bari Sean Sogliano ha parlato quest'oggi in conferenza stampa in vista della partita di sabato tra Bari e Cittadella:

“Penso che la squadra abbia grande voglia di vincere e soprattutto di giocarla queste partite. Queste sono gare che tutti hanno voglia di giocare. L’anno scorso l’abbiamo vista da casa, quest’anno ci siamo meritati di giocarcela.

Questa conferenza non è per fare un bilancio della stagione, quello spero di farlo tra un po’. Sulla partita? Le partite secche sono strane e contano tanti fattori. La situazione penalizzazione? Bisogna usare il buon senso, a tre giorni dalla partita cambiare qualcosa sarebbe assurdo. Io ovviamente parlo per ciò che penso io. Se dopo due mesi di analisi, si arriva a decidere a tre giorni prima della partita vuol dire che manca rispetto. Campionato falsato? Il calcio è diventato troppo mediatico. A volte me lo rimproverate perché io concepisco il calcio in un’altra maniera. Mi dispiace che chi ha detto certe cose, sia un uomo di calcio e sa cosa c’è dietro i risultati. Nessuno ha regalato niente al Bari, anzi...2 rigori in 42 partite dimostrano che nessuno ci ha aiutato. Galano? Nel girone di andata ha avuto una media stratosferica, nel girone di ritorno purtroppo non è riuscito a ripetersi. 

Torti arbitrali? So che ci sarà tensione per tutti in questa gara. Tutti vorranno fare bene, compreso l’arbitro. Non voglio pensare ad altro sennò ci butterebbe soltanto giù. Bari danneggiato a Parma? Credo che ci siano degli episodi sfavorevoli ma come capita ai calciatori di sbagliare, può capitare anche al direttore di gara. 

Il silenzio di Grosso? Tra tre giorni ci giochiamo qualcosa di importante, credo abbia dimostrato che vuole sempre il massimo. Quando vorrà farlo, lo farà sicuramente lui.

Cittadella? È un ambiente sicuramente diverso da quello di Bari ma non dobbiamo mica sottovalutarli. Sono una squadra forte che è arrivata a giocarsi questa possibilità di andare in Serie A.

Consapevolezza? Sicuramente siamo cresciuti partita dopo partita. La Serie B è un campionato strano, sono retrocesse squadre che hanno fatto grandi partite per esempio.

Futuro di Grosso? Non credo sia il momento di parlarne. I contratti si fanno e si rompono. Ora l’obiettivo è fisso sui playoff. 

Classifica? Anche noi, come 3-4 squadre, potevamo cambiare la classifica. Il Bari ha dimostrato solidità ed ha dimostrato di aver avuto continuità per centrare l’obiettivo. 

Errori da non commettere? Dobbiamo giocare questa gara con la felicità ed entusiasmo. È un anno che rincorriamo questo obiettivo. 

Il silenzio della società? Il silenzio del mister verrà spiegato da lui. Se vuoi che faccia finta di niente, potrei dare una risposta diplomatica. Ma tutti devono farsi un esame d coscienza, dalla società alla tifoseria passando per la stampa. A volte si prendono delle decisioni delle scelte che non sono condivise ma credo ci sia una cosa che accomuni tutte  le componenti: sperare che il Bari vada avanti nella maniera migliore. 
Probabilmente  io sono una persona che dice quello che pensa, non vuol dire che non rispetto il lavoro della stampa. Io la penso diversamente dagli altri addetti ai lavori: credo che i calciatori sono calciatori, senza stare ogni settimana davanti ai microfoni.
Non credo che Bari negli ultimi anni abbia vinto e abbia fatto parlare di sé davanti ai microfoni, quindi io ho deciso di portare la mia idea di calcio. 

Quanto vale per la vita del Bari? Per tutti può rappresentare una svolta. Credo non bisogna vergognarsi nel dire che tutte le squadre di B vivono alla giornata. Con tutti in effetti che si possono attribuire a questa società, il presidente ha mantenuto questa società facendo tanti sforzi.

Io sono qui soltanto per dire che siamo tutti orgogliosi, felici e carichi di giocare questa gara. Voglio trasmettere questo alla gente. 

Sezione: In primo piano / Data: Mer 23 maggio 2018 alle 13:20
Autore: Davide Abrescia
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