Anche Stefano D'Agostino, trequartista del Taranto, si è presentato in sala stampa dopo la gara vinta con il Gravina. Queste le sue parole: "Siamo stati bravi a soffrire e sbloccare la gara nel momento giusto, nel secondo tempo è andata meglio e potevamo chiudere meglio la gara ma va bene così. E' un periodo in cui ci sblocchiamo nella ripresa, soprattutto a livello fisico, però la fiducia c'è sempre e abbiamo dimostrato che sappiamo soffrire. Questo gruppo sta facendo il massimo, l'umore è altissimo dopo otto vittorie e tre pareggi, è da tanto che non perdiamo e dobbiamo continuare su questa strada. La società fa bene a programmare già quest'anno, noi stiamo dando di più anche per restare qui perché sappiamo che insieme possiamo fare qualcosa di importante. La Cavese? Dobbiamo cercare di fare un buon filotto fino allo scontro diretto con loro, noi comunque stiamo pensando solo a noi stessi. Noi ne parliamo nello spogliatoio, speriamo di arrivare alla sfida con la Cavese con lo stesso clima con cui abbiamo sfidato il Cerignola, sarebbe bello avere nuovamente tanta gente al nostro fianco. In queste partite vogliamo sempre partire alti ma spesso non ci riusciamo, gli avversari iniziano bene ma nella ripresa calano: oggi abbiamo avuto tante occasioni e potevamo anche chiudere la gara con il terzo gol, riusciamo a non disunirci ed è un fattore importante. Dalla panchina, nel finale, ho sofferto molto: ci teniamo tutti a far bene. Uscire dallo "Iacovone" tra gli applausi è un effetto bellissimo, a me la categoria non interessa, ho vissuto una sensazione stupenda anche perché era presente la mia famiglia. Ho un accordo con la società ma a livello giuridico conta poco, poi in estate si vedrà. Quando mi marcano a uomo devo essere bravo a trovare lo spazio libero dove agire. L'esultanza? Molti mi chiamano Gigi come il dj, così ho deciso di imitarlo".

Sezione: In primo piano / Data: Dom 18 marzo 2018 alle 18:41
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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