L'unico, o uno dei pochissimi, a salvarsi in una stagione maledetta. Dove il dramma sportivo è stato veramente ad un passo. Ma lui, che incarna l'anima buona di questo Bari, non ne voleva sapere. Dopo le lacrime delle scorse settimane il riscatto sul campo. Coi fatti. Se da qualche ora i biancorossi hanno difeso la Serie B, il merito è esclusivamente suo: Valerio Di Cesare. Un gol per la salvezza, una grinta da veterano e capitano. La carta d'identità dice che lui abbia 41 anni, compiuti ieri. Il campo suggerirebbe che gli anni effettivi siano quasi la metà. E che probabilmente avrebbe meritato una carriera a livelli più alti: la Serie A l'ha vista, ma per troppo poco tempo. Quando era al Torino (2012/13). 

A pensare che quella del Liberati sia stata l'ultima gara in carriera viene il magone. Per il Bari, che dovrà trovare un sostituto all'altezza al centro della difesa. E per lui, che ha doti che difficilmente si trovano nei giocatori di oggi. Grinta e altruismo. Minuto numero 46 del primo tempo: palla che spiove da corner, lui va in sforbiciata trovando con il destro una rete spettacolare. La forza della disperazione ha reso un difensore un attaccante consumato, quello che al Bari - Sibilli a parte, che però non è uno puro di ruolo - è maledettamente mancato. Ma Di Cesare è lo stesso dell'eurogol al Parma, dello stacco col Brescia, di quelli con Sudtirol e Reggiana. Uno dei marcatori più anziani di sempre in B, uno dei più difficili da clonare. E che ha cancellato con un colpo di spugna la sfortunata deviazione del San Nicola sul tiro di Gaston Pereiro. Se c'è un giocatore che merita applausi di questa stagione, lui si che li merita. Senza? Forse ora commenteremmo un Bari retrocesso da qualche settimana. 

Per lui collezionate in stagione 32 presenze e 5 reti, con 2667' giocati: siamo sicuri sia giusto parlare di ritiro? Ad ogni modo, li va tributato un sentito grazie, nella speranza che questo sacrificio sul campo non sia stato vano. 

Sezione: Primo piano / Data: Ven 24 maggio 2024 alle 08:00
Autore: Domenico Brandonisio
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