Una salvezza sudata sino in fondo, se vogliamo soprattutto meritata. Perché il Monopoli, nel girone di ritorno, ha cambiato strada facendo volto, dimensione e capacità di saper essere gruppo e squadra. Tanto da mancare per un soffio la salvezza diretta, complice l'infausta trasferta di Crotone. Non solo il cambio in panchina da Tomei a Taurino, quanto soprattutto alcuni innesti del mercato di gennaio si sono rivelati determinanti: su tutti Christian Tommasini, l'eroe delle trasferta con Giugliano e Benevento, ma soprattutto colui che ha deciso con la sua zampata il derby playout contro la Virtus Francavilla. Un ragazzo che nella realtà della Serie C sta dimostrando di avere qualità importanti. Meriti, importanti, anche quelli del ds Chiricallo, capace di motivare la squadra e di creare il giusto collante tra società e spogliatoio. 

Ma passata la festa, quasi come se fosse stata una promozione, serve programmare il futuro. Il decimo campionato consecutivo in Serie C per il Monopoli è un risultato storico, ma va onorato molto meglio. La speranza è quella di assistere ad una stagione con meno sofferenze e dove i playoff possano essere un obiettivo credibile ed in una posizione di classifica che consenta di potersi giocare realmente le proprie possibilità. La terza serie è importante, ma la piazza merita di tornare a sognare come ai tempi di Scienza e Colombo. Con competenze ed idee, oltre ai soldi, nel calcio nulla è precluso. E l'Atalanta lo insegna. Giusto credere soprattutto nella voglia di riscatto del presidente Rossiello. 

Sezione: Primo piano / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 12:00
Autore: Domenico Brandonisio
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