E salvezza fu, ribaltando ogni pronostico. I problemi del Bari, a livello di credibilità societaria e di conflitto coi tifosi restano, la frattura è insanabile. Ma per una sera si puo tirare un sospiro di sollievo: il Bari espugna il Liberati per 0-3 e manda in Serie C la Ternana quint'ultima e nelle ultime giornate autrice di una grande rimonta. Che però sul più bello non va a buon fine. Il Bari evita l'onta più grande che però non cancella un'annata pessima. 

DI CESARE È MAGICO. Appena 230 tifosi baresi sugli spalti, contro gli 11mila ternani. Il 3-5-2 è una scelta che paga e le occasioni più pericolose le crea proprio la squadra pugliese. Dopo 19 secondi subito Maiello pericoloso con palla che finisce a lato. Al 4' girata di Di Stefano con palla sull'esterno della rete. Ecco poi Sibilli al 10', con rasoterra deviato da Iannarilli. Altri pericoli ospiti al 17' con Amatucci e sfera a fil di palo, al 25' tocca anche a Favasuli con girata insidiosa. Al 46', nel primo dei due minuti di recupero ecco il vantaggio. Angolo battuto da destra e palla che spiove in area: ecco allora la magia. Sforbiciata di Di Cesare che calcia con il destro e da attaccante consumato trova una rete da cineteca. Imprendibile per le fere. Cosi al riposo. 

SCACCO MATTO. Il vantaggio galvanizza i biancorossi. Al 53' il raddoppio: ripartenza scoppiettante conclusa da Ricci che si chiude con con tiro defilato che colpisce sul primo palo. Al 66' il tris con Sibilli: ripartenza fulminea e tiro deviato su ripartenza biancorossa. Biancorossi che sfiorano il tris in altre due circostanze: al 69' Dorval pesca con un cross dalla trequarti Nasti in area, che a tu per tu scavalca Iannarilli ma manda la sfera fuori. All'82' rete annullata a Benali: gran botta da fuori area ma lo scambio a ridosso dell'area di rigore con Morachioli, per quanto vivace, avviene in posizione irregolare dell'ex Renate. E Puscas sfiora gol al 92'. Ma sono dettagli che non conta nulla: il Bari resta in B, Ternana umiliata e retrocessa in C. Rivincita servita dopo quel torneo 2020/21.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 22:26
Autore: Domenico Brandonisio
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