Durante la conferenza stampa della vigilia dell’ultima di campionato Napoli – Lecce mister Gotti ha parlato di quello che è stato il percorso grazie al quale i giallorossi sono giunti alla salvezza: “Avevo la percezione che ci sarebbe stato da lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, di conseguenza tutto quello che è venuto dopo è stato una sorpresa in positivo. Si avvertiva la percezione di avere le potenzialità per raggiungere l’obiettivo.”.  “Non mi piace parlare dei miei meriti ma preferisco concentrarmi sugli aspetti migliorabili, quindi sugli errori. Il merito che posso attribuirmi è quello di aver accettato questa sfida in un momento particolarmente difficile e complicato. Quando si raggiungono degli obiettivi il merito va a tutte le componenti.”.

Il tecnico giallorosso si concede anche a considerazioni anche sul successo dell’Atalanta: “La vittoria dell’Atalanta in Europa League è una cosa meravigliosa, ma non è quella singola partita che deve far cambiare le opinioni. Noi italiani abbiamo questa cosa del vedere l’erba del vicino più verde. Pensiamo che altrove siano più bravi. Leggevo che gli algoritmi dicevano che la Champions sarebbe stata vinta dal City e l’Europa League dal Liverpool. Io credo che la Serie A sia in grado di competere a un ottimo livello. Rivedendo la partita del Lecce contro l’Atalanta vedo una squadra che prova a dar fastidio ai bergamaschi. Una squadra gigantesca, imbattuta quest’anno, ha fatto più fatica di noi a dar fastidio all’Atalanta.”.

Chiude poi parlando del suo futuro e della probabile formazione che scenderà in campo al Maradona: “Discuteremo la settimana prossima. Per me è importante la partita di domani. Prima finiamo il nostro percorso e poi sarò a disposizione della società per sederci insieme e discutere.”. “Domani ho qualche dubbio più del solito. Normalmente mi tengo due o tre caselle che mi tengo fino all’ultimo, per domani ho più di un dubbio.”

Sezione: Primo piano / Data: Sab 25 maggio 2024 alle 16:59 / Fonte: antennasud.com - Pierandrea Fanigliulo
Autore: Domenico Brandonisio
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