Bari, gli emiri ci sono ma niente voli pindarici. Leccese spera: possibile incontro con LDL

Filtra poco, anzi pochissimo, sul fronte possibile trattativa di vendita della SSC Bari. Come già ampiamente detto e spiegato un incontro tra i De Laurentiis ed Al-Sabah, in rappresentanza dello stato del Kuwait, c'è stato. Di nuovo, rispetto alle trattative (mediatiche e non, tutte con esito negativo) susseguitesi dal 2001 ad oggi, c'è che è in ballo un discorso più grande e che va oltre la sola squadra di calcio. Investimenti ad ampio raggio, con porto, aeroporto e anche lungomare cittadino nel mirino: un progetto che metterebbe la città al centro, i biancorossi rappresenterebbero sicuramente un prodotto da rilanciare o se volete lanciare in una dimensione per certi versi inedita. 

Buoni propositi sulla carta, ma passi ulteriori vanno ancora fatti. E' possibile un ingresso graduale in società per poi crescere? E' una delle indiscrezioni circolate anche se per via ufficiale c'è il massimo riserbo. I tifosi dal canto loro ci sperano e non vedono l'ora, ma una vera e propria due diligence andrebbe ancora avviata. La politica? E' possibile che guardi a tutto questo con attenzione e non è da escludere che lo stesso sindaco Leccese non possa avere un incontro sul tema con gli stessi De Laurentiis. Già in occasione della sfida contro la Salernitana? Questione di poche ore nel caso, chissà. 

"Al Sabah? L'ho incontrato il 12 luglio - ha dichiarato ai cronisti lo stesso sindaco nelle scorse ore - ha mostrato interesse per il settore turistico ed anche per le vicende calcistiche. Poi si è fermato li, noi abbiamo dato le nostre informazioni. Non ci sono stati ulteriori incontri e non so dirle a che punto siamo con l'interesse e con gli investimenti. Se sono rose cresceranno, speriamo il tutto possa concretizzarsi". Non resta che attendere, coi piedi ben saldi per terra. E se c'è la volontà di comprare non deve neppure mancare quella di vendere...