Claudio Riquelme, giornalista cileno di Vln Radio è l’ultimo ad aver intervistato Matias Perez, il nuovo difensore del Lecce, prima della sua partenza per l’Italia. Queste le sue dichiarazioni nella conversazione al Lecce Community Show, programma in onda su Twitch, Youtube e Facebook.

“Capisco i dubbi su Matias. È un giocatore che non ha giocato nella A cilena, ma ha molta prospettiva. Ha giocato come difensore centrale nella nazionale cilena U20 e giocherà ai mondiali under 20. Su di lui c’erano il Colo Colo e il Velez Sarsfield. È stato seguito da gennaio, ci sono state anche delle amichevoli della nazionale cilena under 20 in Spagna, sono stati invitati procuratori e agenti dello scouting internazionale e questa è stata l’occasione per rinforzare l’interesse.”

“Il costo? Si parla di 550mila euro. È un prezzo economico, forse condizionato dall’infortunio, ma poteva valere tra 1 e 2 milioni di euro. Il Curicò aveva debiti per circa 700mila euro e così ha risolto il problema. Gli agenti sono gli stessi di Vidal, Sanchez e Medel. Che io sappia, non c’è la possibilità di un tesseramento da comunitario. Il Lecce lo prende per la prima squadra, io pensavo che l’avrebbe preso per darlo in prestito altrove, ma tutte le informazioni arrivate qui ci dicono che il Lecce lo vuole in prima squadra. Sarà in Italia fino a lunedì o martedì, tornerà in Cile per fare il permesso di soggiorno, ma si tratterrà per pochi giorni. Giovedì tornerà in Italia con parte della famiglia.”

“Matias ha vissuto momenti difficili e per questo risalta il fatto che è un ragazzo molto credente in Dio. È al Curicò Unido dall’età di 7-8 anni e a 15-16 anni si è allenato con la prima squadra. In Cile c’è una regola che obbliga le squadre a schierare i giocatori under 21 per alcuni minuti. All’inizio della stagione 2024 il nuovo allenatore, Francisco Bozan, non trovava in rosa nessun giocatore under 21 utile e quindi cominciò a chiedere. Un allenatore delle giovanili gli disse che c’era un ragazzo che doveva vedere. Bozan gli chiese “Dove sta?”. Il problema era che alla fine dell’anno precedente un altro allenatore delle giovanili lo aveva scartato. Bozan vide i video e in cinque minuti disse “Dovete portarmelo” e lo andarono a prendere a casa. Io stesso l’ho visto in un’amichevole nei primi 10 minuti e ho chiesto chi fosse.  Non so se sarà un crack del calcio cileno, ma ha le carte per diventare un grande difensore e ti dà l’idea di avere qualcosa di speciale”.

“Matias nel 2025 non ha giocato nessun minuto con il Curicò per infortunio, ma la scelta è una pianificazione del club. Si è preferito il recupero dall’operazione al menisco per farlo lavorare con la nazionale. Si sapeva che sarebbe arrivata un’offerta per lui, dal Lecce o da altri. Hanno preferito un’operazione che ha previsto un recupero più lungo, ma migliore per il recupero sportivo del calciatore. È pronto per giocare, ha fatto un’amichevole col Cile under 20 lo scorso fine settimana.”

“È un giocatore di 1 metro e 92 e slanciato, caratteristica buona per un difensore centrale, ma nel Curicò l’hanno usato come terzino destro e per questo ha attirato l’attenzione. Nella nazionale cilena gioca da centrale. È alto, rapido, intenso, quando fa il terzino ara la fascia, è potente e ha buona tecnica, penso che possa giocare in altre zone del campo.”

 “Matias è molto felice di venire a Lecce. Questo trasferimento è il più importante della storia del club, la gente è molto orgogliosa di lui. Il Curicò due anni fa era in serie A.  Matias è un ragazzo umile e lavoratore, ha corretto tanti aspetti dentro e fuori dal campo. Matias Perez potrà fare lo stesso cammino di Maripan verso la nazionale maggiore. È una scommessa, ma gioca come se non avesse 20 anni.  L’allenatore dell’under 20 del Cile, Nicolas Cordova, ha molta fiducia in lui e in Ivan Roman che è andato all’Atletico Mineiro. Mi hanno detto di non stranirmi se sarà convocato nelle prossime due partite della nazionale maggiore, già eliminato nelle qualificazioni ai mondiali, perché la allenerà Cordova.”

“Ha un carattere focoso, forte, va su tutti i palloni. Migliorerà su come calibrare questo carattere in campo, da terzino deve pulire copertura e posizione, come centrale è più formato. Ha tutto per fare bene nel calcio, dipende da lui. È un giocatore che difficilmente sbaglia l’opportunità che gli viene data. Quando è stato messo in campo, non è più uscito.”

Sezione: Primo piano / Data: Lun 21 luglio 2025 alle 14:47
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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