Durante la trasmissione ABC Calcio, in diretta ogni lunedì su Antenna Sud e condotta da Flavio Insalata, è intervenuto il vicepresidente della Team Altamura, Franco Ninivaggi, per parlare sia del presente che del futuro della squadra pugliese.
Raggiungimento della salvezza in anticipo:
«C’è tanta soddisfazione per il lavoro svolto e per il risultato raggiunto con tre giornate di anticipo rispetto alla conclusione del campionato. Una soddisfazione ancora maggiore. Nessuno ci credeva, ci davano per spacciati, soprattutto dopo le prime quattro giornate, quando ricordo che eravamo a zero punti. Non abbiamo mai mollato, convinti che la strada fosse quella giusta, e i sacrifici ci hanno premiato.»
Una cordata senza patron con tanti dirigenti e imprenditori:
«Siamo tra i pochi in Italia ad avere questo assetto societario e ce lo teniamo ben stretto. Fino ad oggi ci ha portato a conseguire i risultati che abbiamo raggiunto. Siamo partiti tre anni fa con l’obiettivo di salvare il titolo in un momento di difficoltà dalla vecchia società. Ci eravamo ripromessi di fare un percorso virtuoso e tentare la scalata ai professionisti. Ci siamo riusciti in soli due anni e quest’anno abbiamo mantenuto la permanenza in Lega Pro. Ci riteniamo molto soddisfatti di questo percorso, sicuramente merito di tutti, ma anche nostro come società e di tutti coloro che ci hanno dato una mano.»
Fiducia a mister Di Donato:
«In realtà, non abbiamo mai avuto dubbi sul mister e sullo staff. Ricordo ancora quando sono andato nello spogliatoio insieme al presidente Direnzo e a un altro socio per trasmettere calma e sicurezza. Di Donato può testimoniarlo: non abbiamo mai lesinato sicurezza su questo. È bastato parlarci per due minuti, guardarci tutti negli occhi, e quando siamo usciti dallo spogliatoio eravamo certi di aver fatto bene a confermare la fiducia al mister e a tutto lo staff. I risultati ora ci danno ragione.»
Costi di gestione per giocare al ‘San Nicola’ di Bari:
«È stato un impegno molto oneroso. Per ogni gara disputata, la cifra che abbiamo pagato è stata di poco superiore ai 50.000 euro. Fate voi il conto di quante partite abbiamo giocato e della spesa totale (sorride, ndr). A questo si deve aggiungere il fatto che, per questo motivo, siamo ancora più orgogliosi del cammino svolto. Abbiamo dovuto gestire tutta la settimana fuori, perché, avendo lo stadio ‘D’Angelo’ non omologato, abbiamo dovuto sopperire a ulteriori spese, facendo anche la settimana tipo fuori da Altamura, con conseguenti disagi logistici e spese extra. Abbiamo affrontato tanti ostacoli e per questo mi riservo di ringraziare veramente tutte le persone che ci hanno dato una mano, a partire dai magazzinieri. È stata davvero una grande scalata, quest’anno abbiamo vinto il nostro campionato.»
Futuro:
«Intanto, è ufficiale il rinnovo del contratto del direttore Grammatica: resta con noi e sta già lavorando per quella che potrebbe essere l’idea di squadra per il prossimo anno. Ci teniamo certamente stretti i giovani su cui abbiamo puntato e che provengono dalla Serie D, come Dipinto, Grande e altri giocatori nei quali nutriamo grande fiducia. Abbiamo come società una visione chiara su ciò che vogliamo fare il prossimo anno calcistico, consolidando ancora di più la categoria e magari disputando un campionato di vertice, per divertirci ancora di più.»
Prossimi lavori al ‘D’Angelo’ e l’importanza di avere altri settori dello stadio a disposizione:
«Attendiamo però per prendere tutte le decisioni, anche eventuali novità da Palazzo di Città. Il nostro stadio, purtroppo, è nuovamente oggetto di lavori e, anche se non sarà interessato il manto erboso, ci saranno lavori alla pista e quindi nelle aree adiacenti al terreno di gioco, che temiamo possano ritardare la concessione e l’utilizzo dell’impianto. Uno dei problemi maggiori di quest’anno è stato non avere un settore popolare, nel quale applicare prezzi più bassi e consentire a quei tifosi che non possono affrontare spese importanti di seguire la propria squadra. Abbiamo avvicinato tutti all’Altamura Calcio, ora ci fa male vedere di non poter dare ai nostri sostenitori la possibilità di vedere la propria squadra in Serie C. Sappiamo che l’amministrazione sta lavorando, e attendiamo novità in merito.»
L’importanza del pubblico:
«La nostra forza è il pubblico e la gente che ci accompagna: senza di loro non sarebbe la stessa cosa. Noi ci sentiamo orfani del pubblico che, per una questione di costi, non riesce ad accedere allo stadio. Attendiamo risposte dall’amministrazione entro il 30 aprile riguardo le istanze che abbiamo presentato. Non possiamo prescindere dall’avere una gradinata e le curve per ospitare ancora più gente e molte famiglie.»
Nessuna contestazione dopo la sconfitta contro il Picerno:
«Non so chi vi abbia parlato di questa presunta contestazione. In realtà, io c’ero e nessuno ci ha contestati. I ragazzi erano tutti delusi per la sconfitta maturata negli ultimi minuti, ma ero all’interno del rettangolo di gioco e i ragazzi sono usciti tra gli applausi. È vero che, appena terminata la partita, c’è stato un gruppo della tifoseria organizzata che ha voluto incontrare il mister, ma vi posso assicurare, perché ero presente, che la discussione è stata molto cordiale. I nostri tifosi non ci fanno mai mancare il loro supporto e non hanno fatto altro che esortare il mister, dando la carica per completare il campionato in maniera degna. C’era tanto amaro in bocca, ma nessuna contestazione: i nostri tifosi sono molto contenti di tutto quello che abbiamo fatto quest’anno.»
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