Barletta-Brindisi non è mai una partita come le altre, ma quest'anno probabilmente ha un sapore ancora più particolare. Dopo gli ultimi anni piuttosto turbolenti e complicati, caratterizzati da fallimenti e ripartenze dal basso, le due squadre tornano ad affrontarsi in un match d'alta classifica con vista sulla Serie C: entrambe, infatti, continuano a sognare la promozione e arrivano allo scontro diretto a pari punti, a quota 50, sei in meno rispetto alla Cavese. Per mettere pressione alla capolista, servirà uscire dal rettangolo di gioco dello stadio Puttilli con l'intera posta in palio. A proposito del Puttilli, poi, il derby torna a disputarsi in questo scenario tredici anni dopo l'ultima volta: era la stagione 2009-2010, la Serie C2 si chiamava Lega Pro Seconda Divisione e i biancorossi si imposero per 1-0 con rete di Simoncelli. Mercoledì, però, sarà tutt'altra storia nell'anticipo della ventottesima giornata della Serie D, girone H: ma come ci arrivano le due compagini?
Il Barletta non ha mai perso in questo 2023 ma ha raccolto più pareggi (sei) che vittorie (quattro). La squadra allenata da Francesco Farina è reduce dallo 0-0 in Campania contro l'Afragolese e dal rocambolesco 3-3 casalingo nel derby contro il Casarano che hanno portato il distacco dalla Cavese da due a sei lunghezze, ma il campionato è tutt'altro che finito e le ambizioni restano altissime. Dopo il fallimento del 2015 e la promozione dall'Eccellenza conquistata nella passata stagione, questo cammino - per certi versi sorprendente - rappresenta una sorta di riscatto per i biancorossi terzi in classifica. Seconda miglior difesa del torneo con 20 reti subite (quattro in più del Nardò), il Barletta sembra fare più fatica in fase offensiva, come dimostrano i "soli" 31 gol realizzati: solo cinque squadre (Gravina, Lavello, Puteolana, Nocerina e Francavilla) hanno fatto peggio e sono tutte invischiate nella lotta per non retrocedere. Il dato, però, sottolinea anche il grande cinismo di una squadra capace di soffrire e, all'occorrenza, di vincere di misura.
Il Brindisi viene da un buon momento e ha raccolto tredici punti sui quindici disponibili nelle ultime cinque uscite. Dopo l'esonero di Ciro Danucci, poi revocato su richiesta e ammissione di responsabilità della squadra, i biancazzurri hanno cambiato rotta e sono cresciuti soprattutto sotto il profilo della continuità, forse il più grande punto debole di questa stagione. Il k.o. casalingo contro il Martina (0-1) sembra oggi solo un lontano ricordo perché il Brindisi ha fatto quadrato attorno a sé stesso e, guardando a una partita per volta, ha rispettato il leitmotiv della società: crederci fino all'ultimo istante e provare a vincere sempre. I successi pesanti e importanti contro Afragolese (0-4) e Matera (1-0) hanno riacceso l'entusiasmo dell'ambiente come dimostrato dagli oltre tremila spettatori presenti al Fanuzzi nell'anticipo di sabato sera contro i lucani. Sono 44 i gol fatti (secondo miglior attacco) e 24 quelli subiti (terza miglior difesa), numeri incoraggianti che però non possono assolutamente ammettere e permettere cali di concentrazione. Dalle parti di via Benedetto Brin, fine, bisognerà invertire la tendenza negativa negli scontri diretti, dove il Brindisi a eccezione della gara casalinga contro il Nardò terminata 3-0, non ha mai vinto.
I precedenti tra le due squadre dicono Barletta senza troppi giri di parole: dal 2008 a oggi, nelle nove sfide giocate tra Serie C, Serie D ed Eccellenza, il Brindisi ha trionfato solo una volta (in casa nella stagione 2018-2019 per 2-1) contro le sei dei biancorossi. Due, invece, i pareggi che vanno a completare il bilancio. Anche il Puttilli, per concludere, rappresenta un vero tabù per i biancazzurri, mai usciti con un risultato positivo dal terreno di gioco dell'impianto di via Vittorio Veneto (quattro pesanti sconfitte negli ultimi quindici anni).
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 21:11 Lecce, il tifo organizzato contro la Lega: “Non bisogna scendere in campo”
- 18:01 Bari-Modena, Vicari: “Pagato l’approccio, ma i playoff li vogliamo”
- 18:00 Bari-Modena, Longo: “Serviva più incisività. Occasione persa”
- 17:20 Bari-Modena 1-2: altro passo indietro. Non basta il settimo centro di Lasagna
- 16:55 Lecce, domani la ripresa degli allenamenti in vista dell'Atalanta
- 16:39 Audace Cerignola: prezzi simbolici in occasione del match con il Latina
- 15:44 Playoff di Eccellenza. Vent'anni di emozioni
- 15:33 Serie D, la presentazione della 33a giornata
- 14:11 Martina, Pizzulli: "Ogni partita vale come una finale"
- 13:55 Le formazioni ufficiali di Bari-Modena: tante conferme per Longo
- 12:42 Manfredonia, Cinque: “Col Brindisi sarà un play out anticipato”
- 12:40 Serie D/H, corsa play off in 180 minuti: quattro squadre per un posto
- 12:37 Empoli, D’Aversa: “Un abbraccio alla famiglia di Graziano Fiorita”
- 12:35 Serie D/H: le designazioni arbitrali della 33a giornata
- 11:25 Fasano, Pistoia: “Abbiamo tante assenze, occasione per chi ha giocato meno”
- 08:30 le probabili formazionidi Bari-Modena: Longo punta su Falletti e Lasagna
- 20:12 Manfredonia-Brindisi: divieto di trasferta per i tifosi adriatici
- 19:01 Gravina-Casarano: settore ospiti interdetto ai tifosi salentini
- 18:16 Serie B: gli orari ufficiali della trentaquattresima Giornata
- 18:08 Taranto, proseguono gli interventi allo Iacovone: al via le fondazioni della copertura
- 15:41 Divieto di trasferta per Potenza-Catania e Picerno-Foggia
- 15:40 Bisceglie, Dammacco: “Pronti per la Polimnia, sosta utile per recuperare”
- 15:35 Casarano, Di Bari: "Bari merita di più, la situazione societaria è destabilizzante"
- 13:25 Serie C, la decisione sui tifosi del Foggia nella sfida di Picerno
- 13:25 Verso Bari-Modena, Longo: “Spiace per il rinvio ma restiamo sereni e concentrati”
- 13:21 Casarano, il presidente della Lega Pro Marani si congratula per l'approdo in Serie C
- 12:28 Lecce, addio al fisioterapista Fiorita: il cordoglio del club
- 11:48 Brindisi, il presidente Roma suona la carica: "Dobbiamo crederci"
- 11:18 Team Altamura, Grammatica: "Di Donato è un valore aggiunto"
- 10:54 Fidelis Andria: Lamorte pronto a rilevare il club, esercitato il diritto di prelazione
- 09:40 Nardò e Virtus Francavilla aspettano la partita della verità
- 19:23 Casarano, anche il Lecce si congratula per il ritorno in Serie C
- 18:24 Eccellenza, 5 punti di penalizzazione al Manduria: biancoverdi in Promozione
- 17:54 Canosa, il pres Di Nunno: “Playoff inaspettati, è un premio per tutto il club”
- 16:51 Matera, i play off nel mirino grazie ai gol di Di Piazza
- 15:51 Serie C in crisi, Di Cintio: “Serve una svolta per salvare il sistema”
- 15:50 Serie C, “Partenio” di Avellino sold out per la sfida con l’Altamura
- 15:42 Lecce, intervento riuscito al ginocchio sinistro per Gaby Jean
- 15:29 Lecce, due squalificati nel prossimo turno di campionato
- 14:30 Playoff Eccellenza, deciso l’orario di Polimnia-Bisceglie
- 13:40 Casarano, elogi dalla Serie A per la vittoria del campionato
- 12:35 L'US Città di Fasano promuove l'inclusività con una nuova iniziativa
- 12:09 Questa sera alle 21 su Antenna Sud "Il Salotto del Calcio"
- 11:51 Serie C/C, 38a Giornata: gli arbitri designati
- 11:43 Foggia, l'ex ds Leone: "Eravamo pronti a dimetterci, ma fummo bloccati da Canonico"
- 11:00 Nardò, D'Anna: "Playoff ancora possibili, la squadra ha le carte in regola per farcela"
- 10:30 Casarano, Giampaolo: "Una cavalcata impressionante, un traguardo storico"
- 10:00 Il Foggia si salva se... Tutte le combinazioni per evitare i playout
- 09:30 Orgoglio Cerignola, Di Toro: "Abbiamo fatto qualcosa di unico. Ora uniti per i playoff"
- 09:00 Barletta, Strambelli: scongiurata la lesione al crociato