C’era una volta un tecnico particolarmente ambito in Puglia: il suo curriculum vincente ha rappresentato, per tanti anni, una garanzia di successo.

Il suo nome è Nicola Ragno che, a soli 28 anni, iniziava la sua carriera da allenatore: due terzi posti di fila con il Corato (dal 1995 al 1997), poi la prima promozione in Eccellenza al timone del Ruvo (1998) alla quale, nel successivo quinquennio, ne fanno seguito altre tre in Serie D sulle panchine di Ostuni, Noicattaro e Bitonto. E come dimenticare il record di punti a Monopoli: stagione di Eccellenza 2004/05, 102 punti in cascina e miglior risultato mondiale in un campionato (pareggiato dalla Juventus qualche anno più tardi).

Fino al 2016 il leitmotiv non cambia: il Bisceglie, la Fidelis Andria e il Nardò ritornano in Serie D con Ragno al timone. Gli unici nei, piccoli rispetto ai traguardi conquistati, l’esonero di Monopoli del 2006 e le dimissioni di Francavilla Fontana e Bisceglie. Dal 2016 al 2018 “monopolizza” perfino la Serie D, mettendo a tacere gli scettici che lo etichettavano vincente soltanto nelle categorie regionali: Bisceglie prima e Potenza poi ringraziano e centrano la Lega Pro. Per Ragno è il momento più alto della sua carriera da allenatore e, per la prima volta, decide di allenare in terza serie: l’avventura tra i pro’ a Potenza, però, si conclude dopo sole quattro giornate. Il comunicato ufficiale parlava di rescissione consensuale, ma a conti fatti il tecnico di Molfetta rimase legato al Potenza fino a giugno 2019.

Malgrado la prematura fine del rapporto a Potenza, squadra che qualche mese prima aveva portato in Lega Pro, Ragno resta ambitissimo su piazza e a spuntarla, nell’estate del 2019, è il Taranto. In riva allo Ionio c’è entusiasmo, ma la squadra rossoblù sembra non recepire le sue direttive: 12 punti in otto giornate, frutto di quattro vittorie e altrettante sconfitte, spogliatoio poco coeso (che in tre/quattro elementi, come dirà lo stesso Ragno qualche mese più tardi,  e Bitonto, laddove perde 3-0, si trasforma nella sua Caporetto. Nell’ottobre 2019 matura così il secondo esonero di fila.

Ragno riparte proprio da Bitonto, ma anche in neroverde i risultati non gli sorridono: in 14 giornate conquista appena 18 punti, bottino non in linea rispetto alle ambizioni della proprietà e, dopo la sconfitta interna contro la Puteolana, il presidente Rossiello opta per l’esonero, il terzo consecutivo.

Lecito chiedersi cosa sia accaduto all’allenatore che, poco meno di due anni fa, era l’oggetto del desiderio di tante società pugliesi. Soltanto sfortuna, dinamiche a lui controverse o parabola discendente? Al momento non vi è risposta: forse la si avrà giudicando i risultati di quella che sarà la sua prossima avventura.

Sezione: Serie D / Data: Dom 14 febbraio 2021 alle 11:30
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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