Imprese memorabili, delusioni tremende. Un altro anno calcistico sta per andare in archivio, in attesa del secondo e ultimo spareggio-salvezza del Bisceglie. Diamo, allora, i voti alla stagione dei direttori sportivi pugliesi.

MAURO MELUSO (LECCE), VOTO: 10. Tachtsidis è la genialata del 2019, ma Majer non scherza. Ha creduto, insieme al tecnico, in Tabanelli e soprattutto ha allestito praticamente perfetta col giusto mix di giovani ed esperti. Adesso verrà il difficile, ma se è vero che non c'è due senza tre... Lecce è in mani sicure. Il colpo La Mantia lo dimostra.

LUCA NEMBER (FOGGIA), VOTO: 4. A dirla tutta il mercato non è nemmeno dei peggiori: arrivano Galano e Iemmello, oltre a Chiaretti. Giocatori forti, ma arrivati allo Zaccheria probabilmente nel momento meno opportuno per quelle che erano le idee di calcio di Grassadonia. A gennaio una mezza rivoluzione, per fortuna arriva Leali. Se una squadra, però, non riesce a salvarsi significa che qualcosa, anche in sede di mercato, non è andata nel verso giusto.

MARIANO FERNANDEZ (VIRTUS FRANCAVILLA), VOTO: 9. Non sbaglia un colpo. Ridisegna la difesa con Tiritiello, che ha un impatto devastante. A centrocampo il boom: Zenuni diventa il nuovo regista, Gigliotti completa il terzetto accanto all'italo-albanese e Folorunsho. E Nunzella sulla fascia diventa devastante. Lui e Trocini hanno rilanciato la Virtus.

EMANUELE BELVISO (BISCEGLIE), VOTO: 6. A gennaio praticamente arriva una squadrra intera, pesca giovani talenti come Cerofolini e Mastrilli e calciatori di sicuro affidamento come Parlati e Triarico. Un lavoro tutto sommato discreto per compensare le partenze di Jakimovski, Toskic, Onescu e Crispino su tutti.

MONOPOLI, VOTO: 8. Dopo la partenza di Alfio Pelliccioni, non c'è stato un vero e proprio direttore sportivo a fare il mercato. Tanti elogi per aver mantenuto l'ossatura della passata stagione, aver puntato su Mangni e Sounas. L'unica pecca forse è legata a gennaio: poteva arrivare una punta di spessore, spesso Scienza nel corso della stagione è stato alle prese con qualche assenza di troppo.

MATTEO SCALA (BARI), VOTO: 10. Un ds mascherato da club manager, ancora per poco. Il lavoro è sublime: costruisce in poco tempo una squadra da zero, anche grazie al fascino della piazza e del progetto di De Laurentiis. Ma un conto è dire, l'altro è fare. Floriano, Neglia, Bolzoni, Di Cesare, Simeri, ma anche Hamlili e Marfella. Un'annata da incorniciare, sulle orme di Giuntoli.

 

Sezione: Altre notizie / Data: Sab 01 giugno 2019 alle 16:30
Autore: Redazione TuttoCalcioPuglia.com / Twitter: @redazionetcp
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