Intervista esclusiva al Commissario Straordinario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, che commenta lo stato dei lavori, la fondazione istituita pochi mesi fa e il futuro del Taranto Calcio.

Come procedono i lavori allo stadio Erasmo Iacovone?

"Per quanto riguarda lo stadio, i lavori procedono molto bene. Siamo esattamente in linea con il cronoprogramma firmato come impegno da parte dell’impresa al momento della stipula del contratto. Nonostante alcuni problemi legati al clima, siamo perfettamente nei tempi previsti. Il cronoprogramma è pienamente rispettato."

Per le altre strutture, invece, come procede il cronoprogramma?

"Le strutture più importanti stanno avanzando esattamente come previsto. C'è qualche impianto in provincia che richiede un po' più di tempo, ma mi preoccupano meno, in quanto rappresentano solo il 10-20% del valore complessivo dei lavori previsti a Taranto — come la piscina, lo stadio, i palazzetti, ecc."

Per il centro sportivo Magna Grecia, invece?

"Anche lì i lavori sono partiti. Da quando abbiamo sostituito il Comune — come ricorderai, tra febbraio e marzo — siamo riusciti ad avviare l’intervento e i lavori sono iniziati tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. L’obiettivo è completare il centro Magna Grecia entro i termini stabiliti."

Con l’ordinanza relativa al clima, avete pensato di far lavorare le ditte nelle ore serali?

"Stiamo organizzando un incontro con le imprese, che ci stanno chiedendo una deroga. Cercheremo di individuare una soluzione. Sappiamo bene che ci sono difficoltà, e che lavorare in orario serale non è la stessa cosa — richiede tempo e adattamenti. Tuttavia, stiamo seguendo da vicino queste aziende per evitare ritardi dovuti al clima."

A un anno esatto dalla conclusione dei lavori allo stadio, può dirci qualcosa in più sui due maxi-schermi?

"Insieme all’impresa, stiamo controllando con attenzione i preventivi. Stiamo già raccogliendo offerte, sempre tramite la ditta esecutrice. Personalmente sto valutando i maxi-schermi da acquistare, anche attraverso rendering, per scegliere quelli più adatti all’impianto dello Iacovone. Si tratta, ovviamente, di dispositivi molto costosi — parliamo sicuramente di diverse centinaia di migliaia di euro."

Ci saranno sponsorizzazioni importanti per la manifestazione?

"È chiaro che, già dal 21 agosto, inizierà l’anno che ci separa dai Giochi. Da quel momento partirà una campagna pubblicitaria a livello internazionale."

Dove e quando si svolgerà l’inaugurazione dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026?

"L’inaugurazione si terrà proprio il primo giorno dei Giochi e rappresenterà un momento simbolico di grande rilievo. Si svolgerà nel nuovo stadio Erasmo Iacovone, che sarà mostrato in tutto il suo splendore, ripreso dalle televisioni di numerose nazioni."

A pochi mesi dall’avvio della Fondazione per i Giochi, può tracciare un primo bilancio?

"Sono molto soddisfatto. Sto incontrando diversi imprenditori che stanno dando il loro supporto e contributo. È anche per questo che, quando sarà il momento, la Fondazione potrà decidere come, a chi e per quale finalità devolvere i fondi raccolti."

In quale forma? Sponsorizzazione oppure ingresso come soci di minoranza?

"Abbiamo avviato questa iniziativa — che ho personalmente fondato — perché voglio dare un contributo a Taranto, pur non essendo legato direttamente al mondo dello sport locale. Credo però che la città lo meriti. Sarebbe un paradosso vedere gli impianti abbandonati dopo i Giochi. Per questo, come imprenditore — e non nel mio ruolo istituzionale — voglio offrire il mio supporto. L’ho già fatto in altre realtà importanti, anche come presidente. In questo caso lo faccio da sostenitore. L’idea è aiutare dall’esterno, ad esempio con una sponsorizzazione rilevante, oppure valutare un ingresso nella società con una quota di minoranza, affinché anche l’imprenditoria locale possa contribuire a garantire continuità al progetto. Tengo a precisare che per fare questo, ho anche messo a disposizione risorse personali, della mia famiglia, per sostenere l’impegno preso."

Nei giorni scorsi ha incontrato il neo sindaco Piero Bitetti. Avete parlato anche del Taranto Calcio?

"Sì, ne abbiamo parlato. Ho incontrato il sindaco nel mio doppio ruolo di presidente del comitato organizzatore e di commissario istituzionale del Governo. A margine dell’incontro, abbiamo discusso anche delle prospettive future dopo la realizzazione dello stadio. È chiaro anche per il sindaco che adesso bisognerà indire una gara per individuare chi è interessato a rilevare il Taranto Calcio."

Ha ricevuto manifestazioni di interesse per il Taranto Calcio?

"Sì, ho avuto contatti con due o tre imprenditori — più che vere e proprie cordate — che mi hanno chiesto informazioni. Ho spiegato loro quali sono le opportunità, cosa rappresenta quello stadio, cosa significa Taranto con il suo tifo, che è davvero unico e appassionato. Spetterà ovviamente a loro decidere. A chi mi ha contattato, ho detto chiaramente che, secondo me, un imprenditore di livello avrebbe un enorme ritorno d’immagine investendo su Taranto, soprattutto in virtù del gioiello che stiamo realizzando, che sarà il punto di riferimento — il fiore all’occhiello — del Sud Italia."

Imprenditori italiani o stranieri?

"Entrambi: sia italiani che stranieri."

Sarà Massafra la casa del Taranto Calcio nel prossimo anno calcistico?

"Massafra rappresenta un mio impegno per garantire al Taranto un’alternativa concreta dove poter giocare, ed è un impegno che intendo mantenere. Voglio mantenere un contatto costante con Massafra, che ci consegnerà lo stadio entro il 10-15 agosto, così da poterlo utilizzare già dal prossimo campionato. Me lo auguro. Si tratta di una struttura che potrà accogliere circa 3.000 spettatori."

Sezione: Altre notizie / Data: Gio 26 giugno 2025 alle 13:22
Autore: Anthony Carrano
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