Applausi per tutti col Monza, un convincente secondo tempo col Venezia. E pazienza se la primissima partenza in Coppa Italia era stata ad intermittenza, ma non priva di un briciolo di quella propositività che, poi, si è vista un po' di più. Sarà davvero un'annata diversa per il Bari? Dirlo è naturalmente troppo prematura ed al momento non si può che scattare delle fotografie sul momento. 

Ciò che balza maggiormente è una maggiore qualità tecnica dell'organico a disposizione di mister Caserta. Una squadra che dalla cintola in su preferisce proporsi, attaccare. E cercare soluzioni offensive anche dalla distanza, senza cercare il tiro solo ed esclusivamente nell'area piccola. Un bel segno di coraggio e, soprattutto, un limite che era parso piuttosto evidente negli ultimi due campionati cadetti. Una nuova storia, con nuovi interpreti. Ed un mercato che ha consegnato due alternative per ruolo, un'importante e clamorosa permanenza (Dorval) ed anche un pizzico di baresità come dimostrano gli arrivi di Partipilo e Castrovilli, che vanno ad aggiungersi a Bellomo. Non pedine marginali ma tutti potenziali titolari: non ancora al top della condizione fisica come è evidente, ma soprattutto l'ex campione d'Europa 2021 con gli azzurri ha dimostrato di avere colpi e visione che poco c'entrano col contesto cadetto. Piacciono poi Braunoder e Pagano: l'ex Catanzaro, in prestito dalla Roma, sorprende per capacità di pensare, agire, proporsi. Anche a costo di cercare testardamente la conclusione. Intelligente l'ex Como, buono impatto sicuramente per Verreth: se il calcio giocato può essere una cura, ci auguriamo risulti il più efficace possibile. Per il ruolo che ricopre in campo saperlo interpretare bene è fondamentale. In attesa di Gytkjaer, in attacco, ben figura Moncini: da applausi la sua prima rete in biancorosso. 

Il limite, ad ora, più grande? La fase difensiva. Il Bari sulle reti subite contro Venezia e Monza è apparso lento e parzialmente distratto. Troppo spazio lasciato in particolar modo a Dany Mota, col brianzolo che dopo 2' ha portato in vantaggio il Monza con facilità. Cosi come forse sul bel gol di Duncan si poteva coprire meglio il primo palo ed anche in occasione del primo gol. Contro squadre che chiudono maggiormente gli spazi e che meno concedono che Bari sarà? La speranza è che l'atteggiamento propositivo rimanga tale e non venga meno. La squadra del secondo tempo del Penzo e quella vista nei restanti 85' più recupero al San Nicola avrebbe meritato qualcosa in più rispetto a quanto raccolto. I rimpianti però non dovranno essere troppi se davvero ci sono certe ambizioni: in queste due settimane mister Caserta potrà oliare al meglio i meccanismi di gioco e di equilibrio tra i reparti per poi andare a caccia anche delle prime vittorie. 

Sezione: Serie B / Data: Mar 02 settembre 2025 alle 10:00
Autore: Domenico Brandonisio
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