Al termine della gara disputata dal Foggia contro l’Altamura, il calcio ha offerto una pagina di umanità che va oltre il risultato del campo. Alex Borbei, portiere rossonero, ha infatti voluto incontrare Andrea Tigre, il giovane calciatore vittima di una violenta aggressione nelle scorse settimane nel centro della città, per consegnargli un pallone autografato da tutta la squadra.

Un gesto semplice ma dal grande valore simbolico, che sottolinea la vicinanza del club e del mondo sportivo a chi ha vissuto momenti difficili.

Per Andrea Tigre, portiere che gioca nel campionato di Eccellenza con il Foggia Incedit, l’incontro con il collega rossonero è stato un momento di forte emozione. «Sono davvero onorato e felice di aver vissuto questo momento, non tanto per il regalo in sé, quanto per il gesto: per me è questo che conta. Mi rende felice vedere la loro dimostrazione di vicinanza in un momento così particolare», ha dichiarato.

Riflettendo sull’accaduto e sul messaggio che vuole lanciare, Tigre ha aggiunto: «Bisogna essere sempre gentili e rispettosi verso il prossimo. È fondamentale continuare a farlo».

Il giovane portiere ha anche parlato del suo recupero: «In questo mese ho avuto alti e bassi, ma psicologicamente non sono stato scosso. Adesso sono concentrato a recuperare tutto ciò che ho perso. Per quanto riguarda il rientro in campo, si parla indicativamente verso la fine di novembre. Sono fiducioso di poter recuperare completamente entro quel periodo».

Non potrà cancellare la violenza subita, ma l’incontro rappresenta un segnale di speranza e la prova che, accanto a chi compie gesti vigliacchi, esistono anche persone e sportivi pronti a tendere la mano.

Sezione: Serie C / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 10:12
Autore: Anthony Carrano
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