Più anima e orgoglio che idee. Perché su queste e sugli schemi, francamente, non ci siamo. Bari disastroso nel secondo tempo fino al rigore, appena accettabile nel primo tempo. La svolta? L’espulsione di Capelli e venti minuti finali dove almeno si è vista la grinta giusta. 

Di seguito, le pagelle dei biancorossi: 

CEROFOLINI 7 - Incassa ancora un gol, ma ne salva altri 3-4. Bari rimasto in partita soprattutto grazie a lui. 

DICKMANN 5,5 - A corrente alternata e non del tutto reattivo. 

MERONI 6 - Una prova più composta rispetto alle precedenti. 

NIKOLAOU SV - troppo breve la sua partita. Infortunio. 

BURGIO 5,5 - Spinge poco senza incidere malgrado l’impegno. 

PAGANO 5 - Gravi errori nella lettura della partita. 

VERRETH 5 - Diversi errori in fase di impostazione e palloni persi. 

CASTROVILLI 6,5 - Mantiene viva la squadra, la fascia da capitano è più che meritata. Prova a vestire i panni del trascinatore. 

ANTONUCCI 5,5 - Un paio di sortite nel primo tempo, più pericolosa la prima finita in angolo, timida la seconda. Poi basta. 

GYTKJAER 4 - La brutta copia del giocatore visto con Monza e Venezia. Non c’è traccia di lui in partita. 

RAO 5,5 - Velocità e tentativi di inserimenti vani. 

KASSAMA 5 - Ha responsabilità in occasione del momentaneo vantaggio del Padova. Poco attento. 

MONCINI 6,5 - Incisivo, procura e segna il rigore che di fatto restituisce al Bari un orgoglio definitivo per vincere e ribaltare un match che pareva segnato. Terzo gol in campionato, segna. Ed è ciò che conta. 

DORVAL 6,5 - Autore dell’assistente della rete del 2-1 decisivo. Più padrone della sua fascia, festeggia al meglio la convocazione con la nazionale algerina. 

CERRI 6,5 - Inserimento di testa da bomber. Entra bene in partita e premio meritato. 

PEREIRO 6 - Entra con idee e spunti. 

ALL. CASERTA 5 - La vittoria è finalmente arrivata. Ma non è figlia del gioco e delle idee, ma dell’orgoglio e della volontà dei singoli. Perlomeno ha il merito di azzeccare le sostituizioni nel finale.

Sezione: Serie B / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 18:06
Autore: Domenico Brandonisio
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