Taranto, Danucci dopo l’esonero: “Invito il presidente Ladisa a rendere pubblico il mio messaggio”

Dopo l'esonero da allenatore del Taranto, Ciro Danucci ha affidato ad un post sui suoi canali social la risposta alla società ionica:

"Leggo con grande stupore ma anche con il sorriso sulle labbra, le parole del presidente Vito Ladisa sul sottoscritto, e ne resto alquanto basito.
Ogni proprietà è libera di fare le proprie valutazioni e prendere le decisioni che ritiene più opportune, e su questo, condivisibile o meno, nessuno può discutere, ma trovo poco elegante, anzi, di cattivo gusto, quanto egli riporta nel suo post e soprattutto quanto riporta sul mio conto.
Al presidente ho risposto in privato per non incorrere in alcuna ammenda o sanzione, visto che sono ancora un tesserato del Taranto e lo invito, qualora lo voglia, a rendere pubblico ciò che gli ho scritto.
Poi volevo aggiungere e sottolineare che la mia squadra ha sempre lottato, ha sempre sudato la maglia, e ripeto, ha sempre onorato i colori del Taranto e avuto un atteggiamento di grande rispetto e profondo orgoglio verso la città!
Ricordo inoltre che, giusto per puntualizzare, mi è stato chiesto il 22 agosto a 8 giorni dall’inizio del campionato, senza che avessimo un calciatore tesserato o un magazziniere o un pallone, di centrare la promozione con una delle 3 strade possibili, Campionato, Coppa Italia o Play Off…
Auguro ai miei ragazzi con tutto il cuore di portare il Taranto dove merita❤️