PROMOZIONE, GIRONE A, 12° TURNO

NOICATTARO – Colagrande; Trerotoli (16’ st Lorusso), Difino, Zingrillo, Latrofa; Tedone (1’ st Tinaglia), Salvatore, Tersini (16’ st Cannone), Tuttisanti (27’ st Pastore); Daddabbo (10’ st Lena), Fieroni. A disp. Lovreglio, Forgione, Lofoco, Ardito. All. Lamorgese.

VIRTUS BISCEGLIE – Quagliarella; La Notte (9’ st De Cillis), Quacquarelli (39’ st Perlino), Monopoli, Di Pierro; De Marco, Porcelli, Camporeale (30’ st Di Molfetta), Patierno; Dell’Olio (24’ st Piombarolo), Caputo. A disp. Napoletano, Basile, Trawaly, Canaletti. All. Lionetti.

ARBITRO – Saponaro di Foggia.

RETI – 9’ Feroni, 15’ D’Addabbo; st 15’ Fieroni.

BARI SAN PAOLO - Era dal 28 settembre che il Noicattaro non vinceva in campionato. E l’aveva fatto proprio con una squadra di Bisceglie, espugnando il campo del Don Uva. La compagine rossonera torna dunque a vincere dopo 7 sconfitte di fila e lo fa con un rotondo 3-0 ai danni della Virtus Bisceglie nel posticipo della dodicesima giornata del Girone A di Promozione.

Rossoneri non più penultimi, dopo il successo: i 3 punti consentono ai baresi di scavalcare il San Severo e salire a quota 10, a meno uno dal Molfetta. La Virtus dal canto suo si fa risucchiare proprio dai cugini del Don Duva nella zona paludosa di una classifica che continua a registrare il dominio del Trani.

Esordio positivo in campionato per Angelo Sisto che non è in panchina. Il nuovo direttore tecnico dei rossoneri ha esordito in settimana in Coppa vincendo nettamente a Molfetta, 4-2 alla Borgorosso, e qualificandosi ai quarti. Sisto, che dopo la sconfitta di Mola di domenica scorsa, aveva sostituito Vito Bitetto, comincia dunque nel migliore dei modi anche in campionato. Qualche variazione nello schieramento iniziale con Cannone e Lorusso in panchina. In campo, davanti a Colagrande la difesa con Trrotoli a destra e Latrofa a sinistra, con licenza di scorazzare in avanti; in mezzo, Difino e Zingrillo; in mediana Tersini è il vice Cannone, Salvatore è il mediano di corsa e di pensiero, Tedone fa l’ala; Daddabbo e Fieroni sono gli attaccanti.

Anche il Bisceglie ha cambiato tecnico: a fine settembre, Savino Lionetti ha sostituito Ettore Strippoli che aveva pagato per tutti l’avvio da horror dei biancazzurri con le tre sconfitte tre rimediate all’alba della Promozione. L’allenatore tranese manda in campo Quagliarella tra i pali (non c’è Musacco), con La Notte e Di Pierro esterni, Monopoli e Quacquarelli centrali di difesa; Camporeale è il playmaker, Porcelli è il capitano che dispensa energia e pillole di saggezza, non sempre comprese dai compagni; De Marco cresce alla distanza dopo una prima frazione di gara in apnea; Patierno è largo a sinistra e s’accende a intermittenza; Dell’Olio e Caputo le punte.

Si gioca al Sante Diomede di Bari-San Paolo per l’indisponibilità causa lavori del Mario Rizzo di Noicattaro.

Serata fredda, gradinata senza spettatori.

Noicattaro subito in proiezione offensiva con il tiro di Salvatore dopo 2’: la replica in tuffo di Quagliarella è efficace.

Al 9’ il vantaggio interno: colpo d’astuzia di Salvatore che non attende il fischio dell’arbitro per battere un calcio di punizione, assist per Fieroni il cui diagonale trafigge l’estremo difensore adriatico.

Passano solo 6’ e il Noicattaro raddoppia: è D’Addabbo stavolta a lasciar partire un radente che batte Quagliarella.

Il tremendismo del Noicattaro mette alle corde la Virtus e premia la squadra barese con un uno-due che porta allo stordimento l’avversario.

La Virtus non reagisce e al 34’ Fieroni ci prova ancora: la conclusione è di poco alta.

Eccolo il Bisceglie con il colpo di testa di Caputo e la parata di Colagrande, impegnato, e nemmeno severamente, per la prima volta al 37’.

Il tempo si chiude con Fieroni che di testa chuiude una bella manovra noiana che ha portato al cross Tedone. L’esterno resterà nello spogliatoio, sostituito da Tinaglia.

La Virtus parte con ben altro piglio dopo la pausa: la conclusione di Thomas Patierno, al 2’, è di poco alta.

Al 4’ la replica noiana con D’Addabbo. Para Quagliarella.

Che al quarto d’ora la combina grossa e si fa sorprendere in un’uscita avventurosa, affatto protetta dalla sua difesa: del pasticcio della retroguardia virtussina approfitta Fieroni che insacca a porta sguarnita.

Sembra fatta. È fatta per il Noicattaro.

Il Bisceglie ha un sussulto al 28’: ma sul colpo di testa di Caputo, forse deviato da Tinaglia, è bravo Colagrande. Ancora Caputo pochi secondi dopo impegna l’esperto numero uno noiano.

Il match si chiude di fatto con Tinaglia che al 31’ cerca e trova Fieroni che chiama alla parata coi piedi Quagliarella e poi, al 35’ con Patierno, nella circostanza bravo ma non fortunato.

Sezione: Promozione / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 23:10
Autore: Vito Prigigallo
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