COPPA DI PROMOZIONE
NOICATTARO-SOCCER TRANI
NOICATTARO – Colagrande; Ardito (1’ st Trerotoli), Zingrillo, Difino, Forgione; Tinaglia (13’ st Pastore), Cannone (22’ st Lofoco), Dentico; Turrisanti (37’ st Paltera); Fieroni, Lena (1’ st Daddabbo). A disp. Cellamare, Pastore, Salvatore, Latrofa. All. Sisto.
TRANI – Fa. Stella; D’Addabbo, Santoro (8’ st Cassano), Montrone, Fr. Stella; Lucarelli (28’ st Rizzi), Fiorentino, Turitto (21’ st Faliero); Becerri (21’ st Chiumarulo), Morra, Colombo (13’ st Gernone). A disp. Amoruso, Cantalice, Prekducaj, Manzari. All. Moscelli.
ARBITRO – D’Erario di Bari.
RETI – 26’ Turitto, 44’ Morra; st 2’ Cannone; 17’ Fr. Stella, 39' Fieroni.
NOICATTARO – Senza pietà. Trani non conosce ostacoli. Vince anche a Noicattaro, inanellando la diciottesima vittoria di fila, quinta in Coppa di Promozione. Accesso alle semifinali praticamente garantito. Noicattaro fa quel che può. Angelo Sisto attua un moderato turn-over e questo rende ancora più fragile l’impianto rossonero al cospetto di un colosso che d’argilla ha solo gli … avversari.
L’orario fissato per l’inizio della gara è le 14,30. Tutti sono pronti, tranne gli arbitri. Che non ci sono. Francesco D’Erario, Francesco Luca Scavo e Giuliano Luca Tullo, tutti della sezione Aia di Bari, pare sappiano che si sarebbe dovuto cominciare alle 16,30. Qualcuno li dà presenti a Mola (dove, in effetti, alle quattro e mezza si deve battere il calcio d’inizio). Insomma, si comincia alle tre precise. Con il serio rischio di finire al buio (lo stadio Mario Rizzo non ha l’impianto d’illuminazione funzionante). D’Erario penserà bene di non concedere recupero e di accorciare di un terzo l’intervallo.
Terreno di gioco allentato: la pioggia battente ha caratterizzato notte e mattinata anche a Noicattaro.
Il tecnico barese Sisto, terzo della stagione noyana dopo Muzio Fumai e Vito Bitetto, si affida ai due centrali di difesa Difino e Zingrillo, variando i terzini, con Ardito e Forgione al posto di Trerotoli e Laforgia. In mediana con il play Cannone, Dentico e Tinaglia esterni; Tuttisanti come sempre è il trequartista, Fieroni il centrattacco, Lena l’assistente punta.
Fabio Moscelli pesca nel suo organico sontuoso. Fabrizio Stella il portiere, Santoro e Montrone i centrali di difesa, D’Addabbo e Francesco Stella i terzini, con quest’ultimo sorprendente nel ruolo di esterno basso con licenza di attaccare, di battere i calci di punizione ed anche di segnare in tuffo di testa… In mezzo al campo il metronomo è uno degli highlander della rosa biancazzurra, Daniele Fiorentino, con Lucarelli e Turitto cursore. Il tridente offensivo prevede Becerri e Colombo laterali, Morra centroboa.
L’amministrazione della gara è sin da subito nelle mani – anzi, nei piedi – del Trani. Fiorentino detta i tempi, Colombo prova le accelerazioni, Vito Morra fa a sportellate con Gabriele Difino. Al quarto d’ora Turitto dal limite sfiora il palo alla sinistra di Colagrande. Noicattaro replica facendo per un attimo presumere che ci sarà vita oltre la conclusione di Fieroni che, imbeccato da Tuttisanti, sfiora il palo lungo calciando forte e teso da destra.
Il gol arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il solito Fiorentino pesca in area di rigore Turitto, la cui deviazione è vincente.
Trani occupa tutti gli spazi disponibili, ha fisicità, velocità di manovra, sveltezza di pensiero. Noicattaro prova ad impostare in velocità, c’è qualche buona idea, ma, senza la lucidità di Tersini, senza la spinta di Salvatore, senza la rapidità di Tedone, senza il peso difensivo di Trerotoli e senza la profondità di Latrofa, difficile scalfire l’acciaio delle corazze tranesi.
Che, tuttavia, nel finale, viene perforata. Quello di Davide Fieroni, a una manciata di minuti dalla fine della partita, con la visibilità ormai minima, è il primo gol che il Trani subisce nella Coppa.
Ma torniamo al primo tempo. Nel finale è Morra a chiudere di fatto la contesa: cross di Colombo da sinistra, l’uscita di Colagrande non è perfetta, il corazziere di Moscelli colpisce di testa e la palla s’insacca al termine di una parabola.
Sisto manda in campo Trerotoli e Daddabbo per provare a dare maggiore solidità alla difesa e incisività alla fase offensiva. Nulla da fare. Sbaglia anche Cannone, è una sorta di assist per Colombo che non se lo fa ripetere due volte e spara per il terzo gol.
Il quarto arriva poco dopo il quarto d’ora: è il tuffo vincente di Stella.
In archivio partita e qualificazione.
GLI ALTRI RISULTATI
Squinzano-Taviano 2-1 (6’ Gueye, st 19’ Gennari, 29’ Poleti).
San Marco-Lucera rinviata per nebbia.
Norba Mola-Ostuni 0-2 (32’ Gomez, st 9’ Sowe).
PROSSIME PARTITE
15 gennaio
Taviano-Sava (seconda del triangolare)
San Marco-Lucera (recupero)
Ostuni-Norba Mola.
29 gennaio
Sava-Squinzano
Lucera-San Marco.
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