”Sono estremamente felice. A casa mia, oggi, è festa“. Ad affermarlo è Danilo Pagni, nuovo direttore sportivo del Taranto, al suo ritorno in rossoblù dopo l’esperienza del 2009. Il dirigente ha parlato di un legame profondo con l’ambiente: “C’è un legame che va al di là di ogni cosa”, ha spiegato all’ufficio stampa raccontando di aver interagito nelle ultime settimane con la famiglia Ladisa mentre analizzava campionato e rendimento della squadra. Ha poi aggiunto: “Ho un’idea chiara, bisogna solo lavorare. Conosco una sola medicina: il lavoro che ci darà fame e ambizione”.

Nel valutare il livello della competizione, Pagni ha sottolineato una Eccellenza senza dominatrici: “Il campionato è salito di livello. Non c’è una squadra che ammazzi il torneo, ma tre o quattro che possono arrivare in fondo. Vince chi è più furbo, più scaltro e più esperto. Bisogna mettersi alla pari di tutti”.

Guardando alle prossime decisioni societarie, il nuovo DS ha posto le priorità: “Prima vengono il tecnico e lo staff, poi parleremo del resto. Devo conoscere ogni dettaglio del club, i dipendenti e la squadra. Dopo sarà il momento del mercato, sempre confrontandomi con il nuovo allenatore”.

Non è mancato un pensiero verso chi lo ha scelto: “Mi sono subito sentito desiderato dalla famiglia Ladisa. Ho conosciuto Camicia e Bitetto e ho percepito una grande accoglienza. Mi sono sentito subito in famiglia. Taranto per me non è piaggeria, è qualcosa di speciale”.

In chiusura, il messaggio più diretto: “Dobbiamo risalire dove il Taranto manca da tanti anni, insieme. La parola giusta è: insieme”.

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 20:10 / Fonte: Dante Sebastio/Antenna Sud
Autore: Lorenzo Ruggieri
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