Al termine di Udinese-Lecce, mister Di Francesco commenta la sconfitta. Ecco le dichiarazioni riprese da Tuttomercatoweb.

Sull'approccio: "L’Udinese è stata più determinata e concreta di noi. Abbiamo perso troppi palloni con facilità e questo ha permesso loro di meritare il vantaggio, frutto più dei nostri demeriti che dei loro episodi favorevoli. Anche le situazioni arbitrali dubbie non cambiano il giudizio: la loro prestazione è stata positiva, la nostra decisamente sotto tono".

Sui cambi: "Nel secondo tempo, invece, si è vista un’altra squadra. Non possiamo permetterci di approcciare una partita in quel modo: loro sono entrati meglio, con più intensità. La formazione iniziale dava continuità ai risultati precedenti, a eccezione di Helgason, ma nel primo tempo non ho avuto le risposte che mi aspettavo. Forse avrei dovuto cambiare di più, ma le scelte fatte servivano a mantenere la squadra più alta".

Sulle decisioni iniziali: "Helgason era entrato molto bene contro il Sassuolo, ma non si può ridurre tutto a un singolo giocatore. Con lui cercavo maggiore profondità, più attacchi negli spazi e più qualità rispetto a Coulibaly, che ha caratteristiche di inserimento e rottura. Capisco che si tenda a concentrarsi sui singoli, ma preferisco valutare il gruppo: tutti sono entrati con lo spirito giusto, anche se possiamo fare meglio. Non amo soffermarmi su questioni individuali. Tutti hanno la possibilità di giocare, non esiste una formazione definitiva. Quando c’è continuità di risultati si tende a cambiare poco, ma in vista della gara con il Napoli sceglierò chi riterrò più adatto alla partita che vogliamo fare"

Su Zaniolo: "Ho fatto esordire Zaniolo in una partita non semplice, contro la Roma, e mi ha fatto molto piacere il suo atteggiamento: è venuto a salutarmi e ha sempre mostrato la volontà di essere protagonista. Se continuerà con questa mentalità, potrà diventare un patrimonio importante per il calcio italiano. A lui sono particolarmente affezionato"

Sezione: Primo piano / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 17:43
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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