Il gol dell’andriese Salvemini a 4’ dal temine del match di Potenza sa di condanna quasi definitiva alla rinuncia alle speranze di salvezza diretta. Il team di Papagni, dopo il blitz di Caserta torna di nuovo a conoscere il sapore della sconfitta fuori casa e resta al penultimo posto della classifica davanti alla sola Cavese. La sconfitta, come quella contro la Paganese di tre giorni prima, assume toni ancora più critici visto che si è trattato del secondo scontro diretto consecutivo perso e ha permesso di allungare a +7 su Priola e compagni.  Non resta che rimboccarsi le maniche nelle prossime sei gare, che rispecchiando il Papagni pensiero saranno ancora delle finali, partendo proprio dalla gara interna di domenica contro la Ternana.

Da una parte le relative speranze di raggiungere il quintultimo posto o il quartultimo con più di 8 punti di distacco dalla Cavese, dall’altra la paura di staccarsi troppo dalla terzultima e addiritura retrocedere direttamente. Pesano quei momenti di blackout come quello dell’ultimo quarto d’ora di Potenza, serve il recupero completo di uomini come Sartore e Cecconi, entrati negli ultimi trenta minuti della gara contro i lucani e ritrovare quello spirito operaio che permetteva di non perdere le partite quando non si era in grado di vincerle. La terza sconfitta in quattro gare suona come un campanello d’allarme, all’esperto Papagni il compito di rimettere la barra dritta in un mare agitato.

Sezione: BISCEGLIE / Data: Mar 23 marzo 2021 alle 13:30
Autore: Davide Abrescia
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