Non sono giorni facili in casa Bisceglie, dopo la retrocessione in Serie D. Per fare il punto sul momento, TuttoCalcioPuglia ha intervistato il dirigente nerazzurro Livio Scuotto: "La retrocessione, dal mio punto di vista, è una grande ingiustizia. Meritavamo la salvezza, tutti hanno visto com'è andata la partita", dice. "Vedendo da dove siamo partiti e vedendo ciò che abbiamo fatto, per me è stato un grande lavoro. Sono contento del mio operato, ho dato tutto e ho lavorato ventiquattr'ore al giorno per questa società e ho trovato una grande persona, un presidente di cui ho una grande stima. Io e Racanati abbiamo costruito tutto da zero, con un budget limitato, e ce la siamo giocata in un campionato che si è dimostrato una B2. E già essere arrivati in finale è stata una bella soddisfazione, meritavamo la salvezza. E ripeto: abbiamo subito un'ingiustizia, non sono d'accordo con le parole del dg Tavano ieri ai vostri microfoni".

Sul lavoro: "Abbiamo fatto tanto minutaggio, abbiamo ripianato i debiti, abbiamo valorizzato tanti giovani, tra cui Zagaria che sarà molto richiesto sul mercato. E in tutto questo, secondo me, il Bisceglie si è salvato sul campo. Perché sono tutti punti sudati. Poi c'è stato qualche errore evidente di qualche calciatore in campo, ma come società - ripeto - abbiamo fatto un grande lavoro. Abbiamo anche ricompattato l'ambiente, i tifosi, e li ringrazio per averci fatto sentire il loro calore. Io posso e voglio dire solo cose belle".

Sulla rosa: "Zagaria sarà uno dei più richiesti, oltre a lui abbiamo giocato sempre con tanti under. Non abbiamo avuto un campo, alcune le abbiamo giocate anche fuori. E bisogna solo ringraziare Racanati, che ha portato fino alla fine un progetto difficile, mi è sempre stato vicino, non mi ha mai fatto mancare nulla. Gli sono grato, ho trovato prima di tutto un uomo e poi un presidente. E voglio ringraziare e fare un applauso a tutte le persone che hanno lavorato con noi, a partire dal magazziniere Donato, Giacomo Povia per il lavoro oscuro che ha fatto, Leopoldo Capurso e Pino Sinigaglia, la società con Giuliano Mastrotaro, Andrea Dibutuo, Gianni Porcelli, Francesco D'Azzeo, Gianni Casella e su tutti il presidente. E se dimentico qualcuno chiedo scusa in questo momento, ma tutti hanno fatto un grande lavoro. Abbiamo dato l'anima per raggiungere un obiettivo, ci è dispiaciuto non poter festeggiare. Per me è stata una grande ingiustizia".

Sezione: BISCEGLIE / Data: Mar 25 maggio 2021 alle 10:55
Autore: Cristinaa Cavallo
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