Paolo Tavano, direttore generale del Bisceglie, si racconta tra le pagine di tuttocalciopuglia.com a due giorni di distanza dalla retrocessione in D, successiva alla rocambolesca sconfitta di Pagani. 

LA SCONFITTA DI PAGANI. "La partita di Pagani rimarrà nella mia storia calcistica personale. E' stata una partita non adatta ai deboli di cuore, un'esperienza che ha lasciato piaghe ancora aperte. Abbiamo pagato la nostra inesperienza. Ho rivissuto quanto accaduto ai tempi del Bari nei playoff contro il Latina. Adesso dobbiamo ricompattarci e andare avanti, il Bisceglie Calcio non può morire". 

GLI ERRORI COMMESSI. "Gli errori sono stati, come detto, legati all'inesperienza. Purtroppo qualcuno ha pensato che bisognasse alzare la voce nei palazzi di Roma e di Firenze per avere una certa considerazione. Io, al contrario, ripeto che la considerazione il Bisceglie l'ha avuta, è stata sempre manifestata. I cosiddetti 'palazzi' ci hanno sempre rispettato. In alcune giornate abbiamo trovato arbitri negativi, ma sono arbitri che si stanno formando. Non è giusto protestare perché non c'è nulla da protestare. Io credo nel calcio puro. Inoltre, devo dire che è mancato un vero direttore sportivo capace di gestire l'aspetto tecnico e quello della ricerca dei giovani. Anche questi sono errori di inesperienza. Il campionato è andato così, la Paganese ha meritato sul campo perché nel primo tempo poteva fare diversi gol. Continuare a reclamare, parlando di secondi di recupero, non è nel mio stile". 

IL FUTURO DEL CLUB. "Questa settimana i dirigenti si incontreranno per definire determinati programmi: in primo piano dovranno essere risanati i pochi debiti accumulati nel corso dell'anno, anche se parliamo di cifre irrisorie. Dopo ciò, verranno prese delle decisioni sul da farsi. Solo a quel punto si apriranno tutti i discorsi su eventuali riammissioni o ripescaggi, seguendo le norme Figc. Adesso però è troppo presto per parlarne, le ferite sono ancora troppo aperte". 

L'IPOTESI RIAMMISSIONE. "In questo momento va compresa la posizione del Bisceglie in base ai criteri di riammissione. Stando ai coefficienti, a me risulta che il Bisceglie sabato fosse al terzo posto dietro Paganese e Imolese. Con la salvezza dei campani e l'eventuale salvezza degli emiliani -lì bisognerà aspettare il ritorno contro il Fano-, potremmo arrivare al primo posto. Tutto questo chiaramente è ancora da definire. Ricordo che il Bisceglie, rispetto alle squadre degli altri gironi, ha due gare in meno a causa di quanto accaduto con il Trapani. Saremo lì con gli occhi vigili a verificare il tutto". 

IL FUTURO DI TAVANO. "Ho fatto tanti anni di calcio, mi sono divertito. Vedremo, non ci ho ancora pensato perché sto ancora con la testa a Pagani. Quello che posso escludere è l'ipotesi di fare la D: non conosco il dilettantismo, mi piace lavorare tra i professionisti. A prescindere da me, però, il Bisceglie, anche con poche risorse, può raggiungere determinati obiettivi". 

Sezione: BISCEGLIE / Data: Lun 24 maggio 2021 alle 20:15
Autore: Antonio Bellacicco
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