Nemmeno la cura Iachini sembra più funzionare: primo tempo spento, secondo con più voglia. Ma che deve fare i conti con la conclamata pochezza del Bari. Che cade anche a Catanzaro: un po' di sfortuna non è mancata, certo. Basti pensare alla traversa di Di Cesare e all'eurogol imparabile di Vandeputte. Ma la manovra resta lenta e la squadra è semplicemente incapace di approfittare degli spazi concessi. Cosi si spiega il 2-0 finale per la gioia dei tifosi di casa e lo scontento degli oltre 700 biancorossi. Che incassano l'ennesima delusione di una stagione amarissima. Adesso i playout sono distanti appena 4 lunghezze. C'è tanto da lavorare.
VANDEPUTTE A FREDDO. Nebbia a parte, la gara comincia sotto una cattiva stella. Al 3' c'è il vantaggio del Catanzaro: punizione a giro quasi dal limite dell'area imprendibile per Brenno. E al 9' il rischio di incassare la seconda rete è molto alto: difesa inspiegabilmente assente e un ritardo su Iemmello che penetra in area e scaglia un diagonale su cui Brenno si oppone ma la palla poi colpisce comunque il palo. L'azione più pericolosa del Bari arriva al 17': cross di Pucino dalla trequarti, incornata di Nasti in area e palla che sfiora il palo. Al 21' tentativo di Matino alto sopra la traversa, al 24' Ambrosino pesca Sounas in area che però non arriva bene sul pallone. Bari ancora una volta privo di idee e ben contenuto dai calabresi. Assente la possibilità di incidere.
TROPPA FUFFA, SOSTANZA NULLA. Nella ripresa i biancorossi cambiano perlomeno l'atteggiamento. Ci provano di più, spingono. E provano a sfruttare anche il calo del Catanzaro, che qualcosa concede. Ma il Bari è poca roba e non riesce a sfruttare nessuna opportunità anche per via di un pizzico di sfortuna. Al 54' ci prova Pucino da punizione, da posizione simile a Vandeputte mancando la porta di poco, al 57' doppia opportunità: Ricci in piena area calcia alto da palla di Lulic, poco dopo non è reattivo neppure Sibilli. L'occasione più importante è quella di Di Cesare che al 68' colpisce la traversa: angolo dalla destra per i pugliesi, palla in area deviata dalla difesa del Catanzaro, poi il capitano biancorosso trova il tiro a giro che si stampa sull traversa. Ma per un gol sbagliato eccone uno subito: alla prima occasione utile e su ripartenza. Minuto 78', scambio veloce per vie centrali tra Pompetti e Iemmello che una volta in area salta anche Brenno e deposita la sfera in rete per il 2-0 definitivo. A poco servono i successivi cambi: si rivede tra i vari Morachioli, che esprime soltanto un tiro a giro all'84 senza grosse pretese. Adesso lo Spezia.
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