La cura Gallo sta funzionando. Dopo la sconfitta in casa della Gelbison - con il tecnico lombardo insediatosi sulla panchina rossonera soltanto poche ore prima - i rossoneri hanno collezionato sette preziosi punti in tre partite, riuscendo ad uscire con forza e volontà dal pantano della zona playout. Profondo rosso per la Fidelis Andria, fanalino di coda del girone C: la contemporanea vittoria del Messina sul Latina è certamente un grattacapo in più per la squadra di Cudini, capace di centrare l’unica vittoria stagionale soltanto quattro giorni fa nel match casalingo proprio contro i peloritani.

Eppure a passare in vantaggio per prima è stata la Fidelis Andria. Dopo un avvio incolore da parte di entrambe le formazioni, i biancazzurri hanno trovato il gol del vantaggio con Candellori che ha approfittato di uno svarione difensivo di Malomo per battere Nobile. Verso la fine della prima frazione di gioco i federiciani sono andati vicini al doppio vantaggio con Bolsius, che non è riuscito a finalizzare un contropiede trovando l’opposizione di Nobile. Nel recupero si infortuna Malomo, che viene sostituto da Di Pasquale.

Ma la differenza tra questo Foggia e quello di inizio stagione è la mentalità. Subire uno schiaffo senza deprimersi, come si è visto a Castellammare di Stabia. Nell’intervallo, negli spogliatoi, deve essere successo qualcosa che ha galvanizzato la squadra: nemmeno due minuti dopo il fischio d’inizio Rizzo - lasciato solo dalla retroguardia ospite - ha rimesso i conti a posto. Il pubblico capisce il momento e spinge il Foggia verso il secondo gol, che arriva cinque minuti più tardi: Ogunseye vince un contrasto e crossa basso per Nicolao che batte Zamarion. Lo Zaccheria è una bolgia, la Fidelis Andria sembra aver incassato il colpo e non riesce ad avvicinarsi dalle parti di Nobile. E al 64’ Petermann cala il tris, con un sinistro pennellato dal limite dell’area. Nell’ultima mezz’ora i rossoneri gestiscono il doppio vantaggio con tranquillità, senza rischiare più di tanto nei minuti finali: l’unico squillo dei biancazzurri arriva a due minuti dal termine, con Paolini che incrocia debolmente verso la porta, trovando la presa sicura di Nobile.

IL TABELLINO

FOGGIA-FIDELIS ANDRIA 3-1

RETI: 31’ pt Candellori (FA), 2’ st Rizzo (F), 8’ st Nicolao (F), 19’ st Petermann (F).

FOGGIA (3-5-2): Nobile; Sciacca, Malomo (45’+1’ pt Di Pasquale), Rizzo; Nicolao, Frigerio, Petermann (25’ st Odjer), Di Noia, Costa (25’ st Garattoni); D’Ursi, Ogunseye (15’ st Tonin). A disp.: Illuzzi, Dalmasso, Schenetti, Chierico, Peralta, Leo, Peschetola, Iacoponi. All.: Gallo.

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Zamarion; Fabriani, Milillo, Dalmazzi; Hadziosmanovic (37’ st Orfei), Candellori, Arrigoni (28’ st Sipos), Mariani, Paolini (45’ st Persichini); Urso, Bolsius. A disp.: Vandelli, Graziani, Pinelli, Mercurio, Delvino, Ciotti, Djibril, Zenelaj, Pavone, Alba, Tulli. All.: Cudini.

ARBITRO: Carrione di Castellammare di Stabia.

ASSISTENTI: Lazzaroni – Pragliola.

IV UFFICIALE: Baratta.

NOTE: ammoniti: Rizzo (F), Urso (FA), Milillo (FA), Candellori (FA). Recupero: 3’ pt, 4’ st. Calci d’angolo 4-2. Tiri in porta 5-2. Tiri fuori porta 8-2. Fuorigioco 5-6.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 22 ottobre 2022 alle 16:22
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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