Un esito inappuntabile, per certi versi scontato: troppo Pisa per il Bari. Il campo dice sempre la verità e la differenza tra investimenti e scommesse è tutta lì. Così come nella proposta di gioco. Toscani scatenati in fase offensiva, Bari attendista nello sviluppo degli eventi. Inevitabile che il muro difensivo regga solo per un tempo: nella ripresa i toscani concretizzano l’enorme mole di gioco espressa già nel primo tempo. Da rivedere Sibilli e Favasuli, difficile individuare un giocatore migliore di Radunovic tra i galletti, che ha incassato due gol ma ne ha sventati anche altri due. Tredici i punti dai nerazzurri ora in attesa delle altre sfide. 

ASSEDIO. Le occasioni del Pisa, dicevamo. Tante. Al 7’ Radunovic anticipa Lind in uscita, all’11’ è tempo di esaltarsi su Angori da posizione ravvicinassima in area di rigore. Al 32’ sponda di Toure dagli sviluppi di una rimessa laterale e palla ancora per Angori che però sbaglia mira. Al 39’ un tiro di prima intenzione di Piccinini si spegne di poco a lato ed al 45’ smanacciata provvidenziale su Tramoni. 

COLPI FATALI. La resistenza biancorossa nella ripresa cade subito. È il 48’: dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da sinistra con Angori si inserisce Moreo con un colpo di tacco di puro istinto. Sponda di Canestrelli determinante. Al 67’ il raddoppio: ci pensa Piccinini. Assist di Canestrelli ravvicinato, poi parte il destro che si insacca sul primo palo a Radunovic immobile. Azione partita grazie ad palla in mezzo all’area di Toure prima deviata dalla difesa biancorossa. Il Bari ci prova timidamente nel finale con Oliveri che tra l’88’ e l’89’ si inserisce prima sul cross di Bellomo e poi su quello di Dorval, ma se nel primo caso la mira è sbagliata nel secondo il giocatore viene chiuso. Troppo, troppo poco per far male.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 13 dicembre 2024 alle 22:35
Autore: Domenico Brandonisio
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