Se un allenatore dicesse ‘vediamo’, ‘sarà difficile’, da presidente lo caccerei”. Parole dirette e senza filtri quelle di Silvio Baldini, tecnico del Pescara, dopo la conquista della finale playoff di Serie C, al termine della doppia sfida con il Cerignola.

Baldini ha rivendicato con orgoglio l’atteggiamento adottato sin dall’inizio degli spareggi promozione: “Ho detto subito che avrei vinto i playoff e se non dovesse accadere mi daranno dell’asino, ma intanto alla mia squadra ho dato un obiettivo. I limiti ce li poniamo noi, non gli altri”.

Un approccio che ha accompagnato tutta la stagione, fatta anche di lavoro intenso: “Fino a marzo abbiamo effettuato doppio allenamento martedì, mercoledì e giovedì. A ogni sconfitta in tanti ci hanno deriso, ma se si lavora con determinazione i risultati arrivano. Così è stato”.

Sulla semifinale, Baldini riconosce il valore dell’avversario: “Non me l’aspettavo così dura, ma sapevo che il Cerignola era una squadra vera. Per tanto tempo è stata prima nel suo girone, poi è stata penalizzata dall’esclusione di Taranto e Turris, che ha falsato tutto l’andamento”.

Particolarmente significativa l’analisi sul match di andata: “Lì abbiamo sofferto per oltre un’ora. Dopo il rigore parato, la gara è girata. Ma anche stasera, dopo il vantaggio, il Cerignola non ha mollato. Non voleva fare la vittima, e ha dimostrato di essere all’altezza”.

Chiusura con un messaggio di rispetto: “Faccio i complimenti al Cerignola, al suo allenatore e alla società. Non perché abbiamo vinto, ma perché il campo ha detto che è una squadra forte, che ha fatto tutto nel modo giusto”

Sezione: Serie C / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 11:24
Autore: Leonardo Custodero
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