Molfetta – Un’intera comunità calcistica si è riunita allo Stadio Paolo Poli di Molfetta per ricordare Peppe Lacarra, scomparso prematuramente il 23 aprile 2023 all’età di 36 anni, dopo una lunga battaglia contro una grave malattia. Il Memorial a lui dedicato, giunto all’edizione 2025, non è stato solo un evento sportivo, ma anche un intenso momento di commozione e riflessione.

Promosso dalla Molfetta Calcio e patrocinato dal Comune di Molfetta, il Memorial ha visto scendere in campo due rappresentative formate da calciatori pugliesi delle categorie Serie D, Eccellenza e Promozione. Un match dal forte valore simbolico, che ha riunito colleghi, amici e tifosi nel segno del ricordo.

Peppe Lacarra, attaccante generoso e molto amato, ha lasciato un segno profondo in tutte le piazze in cui ha militato: Fidelis Andria, Brindisi, Barletta, Bitonto, Bisceglie, Monopoli, Molfetta e Altamura, tra le altre. La sua carriera, costellata di gol e passione, è stata ricordata con grande affetto da tutti i presenti.

A rendere ancor più speciale la giornata, la presenza di alcuni ospiti d’onore, tra cui Andrei Galabinov, ex attaccante di Avellino e Spezia, che ha voluto rendere omaggio a Lacarra con parole cariche di stima e umanità:

"Io credo che lo sport oggi unisca il mondo intero, e il calcio, in Italia, è qualcosa di davvero speciale. È difficile spiegare cosa rappresenti: tutti lo amano, tutti lo vivono. Questa è una perdita dolorosa, davvero. Purtroppo, dopo una malattia così, non si può scappare. Ma la vita va avanti, e siamo qui proprio per onorare lui, con il cuore pieno di ricordi e gratitudine."

Un ricordo commosso anche da parte dell’organizzatore dell’evento, Marco Amato:

 "Il suo ricordo è ancora vivo, così come il dolore per una scomparsa così prematura. Lo ricordiamo non solo per le sue gesta, ma anche per il ragazzo che era."

Presente anche l’ex centrocampista del Bari Daniele De Vezze, che ha voluto ricordare l’amico con semplicità e affetto:

"Era divertente, un ragazzo che scherzava ogni volta che ce n’era l’occasione. Siamo qui e lo ricordiamo con piacere."

Anche Nicola Strambelli ha voluto lasciare il suo contributo:

> "La sua dote più bella? Il sorriso, perché era un ragazzo molto solare."

Sezione: Altre notizie / Data: Lun 16 giugno 2025 alle 10:16
Autore: Anthony Carrano
vedi letture
Print