Quell'esordio in Serie B da giovanissimo, nel derby contro il Bari, resta ancora vivo nella mente di Stefano Tarolli. Lui, foggiano doc e cuore rossonero, che ha assistito in prima persona al fallimento del Foggia: un colpo non indifferente, accusato anche dal punto di vista della carriera personale. Il ventiduenne è rimasto svincolato da luglio a gennaio, prima che si presentasse l'opportunità di sposare il progetto della Fidelis Andria.

Dal suo arrivo, subito titolare e decisivo: cinque presenze, tre vittorie, un pareggio e una sconfitta, ma soprattutto quattro clean-sheet contro Francavilla, Brindisi, Agropoli e Fasano. Un nuovo inizio, una rinascita, che lo ha portato nuovamente sotto i riflettori e poi l'improvviso stop per cause di forza maggiore. Proprio nel miglior momento. E se il futuro appare un rebus per tutti, Tarolli oggi appare una affidabile certezza in vista del prossimo anno.

Sezione: ANDRIA / Data: Lun 18 maggio 2020 alle 16:45
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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