Ermanno Fumagalli, portiere del Foggia, a tuttomercatoweb.com ha detto la sua sul momento delicato che sta affrontando il nostro Paese: "Vorrei esprimere il pensiero di un umile calciatore. Se così si può ancora chiamare. In questo periodo abbiamo ascoltato tantissime chiacchiere, ma alle parole avrebbero dovuto far seguito i fatti. Per molti è solo un semplice sport, ma per noi è un lavoro. Indubbiamente privilegiato, ma un lavoro. Come tutti, abbiamo fatto dei sacrifici e delle rinunce pur di coronare i nostri sogni. Facile incoronare come star le stelle della A, quelle che si tagliano il 30% dello stipendio con la garanzia di ottenere quella cifra sul contratto successivo. E noi, vincolati a società che giustamente non ci pagano perché da tre mesi non scendiamo in campo. Il prossimo stipendio, se tutto va bene, arriverà tra sei mesi: se loro sono eroi, noi cosa siamo? Sappiamo benissimo che difficilmente riprenderemo, ma finitela di prenderci in giro e di giocare con la nostra dignità. Non siamo stupidi e fa male sentir parlare della riapertura delle piste ciclabili quando amici e familiari non possono mettere il piatto a tavola. Il pallone si sta sgonfiando: aiutate economicamente il calcio, ci penseremo noi a farlo rotolare ancora. Vi assicuro che siamo pronti a giocare anche sulla luna, metteteci in condizione".

Sezione: Foggia / Data: Lun 27 aprile 2020 alle 16:45
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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