Un silenzio che pesa e una situazione paradossale: è quella che coinvolge Livio Scuotto, ex direttore sportivo del Manfredonia, formalmente ancora sotto contratto ma da mesi senza stipendio né risposte ufficiali da parte della società. A sollevare la questione è stato il sito seried24.com, che ha raccolto le parole dell’avvocato Juri Calabrese, legale del dirigente.

“Siamo in una situazione di difficoltà sulle spettanze dovute al direttore Scuotto” ha spiegato il legale, evidenziando l’assenza di strumenti federali per tutelare i DS nei dilettanti. “Non possiamo rivolgerci agli organi federali – ha aggiunto – perché non è ancora esistente un consiglio o collegio arbitrale". Una lacuna normativa che costringe i tesserati a percorrere la via della giustizia ordinaria, con tempi lunghissimi e costi elevati.

Scuotto, figura chiave nella salvezza ottenuta la scorsa stagione, è oggi bloccato da un contratto che gli impedisce di lavorare altrove, ma che non è accompagnato dal pagamento dello stipendio. La prima messa in mora formale risale a febbraio, ma da allora – denuncia Calabrese – non è giunta alcuna risposta dalla società.

A guidare oggi il Manfredonia è Gianni Rotice, già sindaco della città e patron del club, che aveva annunciato l’intenzione di cedere la società, senza però trovare acquirenti. Mentre la squadra prepara la nuova stagione in Serie D, il caso Scuotto resta aperto e destinato a sollevare interrogativi sulla tutela contrattuale nel calcio dilettantistico.

Sezione: Serie D / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 08:51
Autore: Giovanni Scialpi
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