Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, parla in conferenza stampa in occasione della presentazione delle nuove maglie per la stagione 2025/2026:

BUON INIZIO – Siamo sempre connessi con il direttore Magalini e il suo vice Di Cesare. Quest’anno abbiamo avuto più tempo rispetto agli anni passati, questo ci ha consentito di arrivare preparati all’inizio del ritiro. I direttori sono riusciti a lavorare in modo impattante, portando giocatori di livello. Ci auguriamo di annunciare altri giocatori prima dell’inizio del ritiro, così da permettere a mister Caserta di lavorare in maniera sana. Mancano quaranta giorni alla fine del mercato, avere una base è importante, ma poi sul mercato escono al volo opportunità last minute.

MAGLIE – Quest’anno siamo partiti da un’idea che potesse raccontare la storia del Bari. Anche quando eravamo in C le nostre maglie sono state celebrate da portali europei, per noi è importante cercare di raccontare qualcosa. Questo voler essere iper creativi però rischia di allontanare dal calcio giocato e quindi quest’anno abbiamo pensato a qualcosa che parlasse di calcio.

SPONSOR – Gli sponsor che hanno lasciato sono stati rimpiazzati da altri sponsor, questo mi rende molto contento. Avere alle spalle sponsor solidi è importante, importante anche la presenza di quelli del territorio. Alle volte i contratti si rinnovano, altre no. Sono scadenze fisiologiche.

MERCATO – Per ora sono molto contento di aver avuto più tempo rispetto al passato, la conoscenza pregressa con il direttore commerciale e con Di Cesare ha aiutato in questo senso. Cerchiamo di imparare dagli errori del passato, sarò soddisfatto quando vedremo buoni risultati dal ritiro e quando avremo chiuso il mercato.

RICAVI – I ricavi del Bari e della Serie B non permettono di fare tutti questi investimenti. Oggi ero in assemblea di Lega, abbiamo parlato di come ridurre i costi perché i costi sono ormai esorbitanti. Siamo tutti in una difficoltà economica enorme, tutte le società di B avranno investimenti più limitati rispetto al passato. E’ una questione di carenza di ricavi. I prestiti? Mi appellerò ai risultati, se si riesce a mettere su un bel gruppo di squadra nel quale i prestiti ultra performano i tifosi saranno comunque contenti.

HENDERSON – Ci stiamo lavorando, è un profilo sicuramente molto interessante. Non è solo una questione di stipendio, ci sono anche le premialità che rendono un contratto più o meno pesante. Gli stipendi di oggi non sono in linea con il mercato, soprattutto per quella che è la nostra categoria

Sezione: Serie B / Data: Lun 14 luglio 2025 alle 18:51
Autore: Domenico Brandonisio
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