Dalla Ligue 2 alla Serie A. Questo il salto compiuto da Owen Kouassi che dal Laval è approdato a Lecce per vestire la maglia dei giallorossi. Così il ds dei salentini, Stefano Trinchera, ha descritto il nuovo acquisto: “Owen Kouassi è un terzino destro classe 2003 che arriva a titolo definitivo da un club della Serie B francese. Ha firmato un contratto di 4 anni con l’opzione per un altro anno. È un terzino destro completo, abbiamo compiuto un’attenta valutazione e ha delle caratteristiche ben precise. Formerà una coppia con Veiga, è veloce, dinamico e forte sull’uomo. Siamo contenti che sia arrivato, già da gennaio scorso con Corvino abbiamo pensato a lui. Ha avuto anche il privilegio di indossare la maglia della Costa d’Avorio under 23”.

Una nuova freccia nell’arco di Di Francesco. Nonostante abbia giocato anche da difensore centrale nella scorsa stagione, Kouassi è un terzino destro puro, come ammesso dallo stesso ivoriano nel corso della conferenza stampa di presentazione: “A Laval ho giocato anche da difensore centrale e ho rispettato le scelte del mister ma sono arrivato perché mi piace il fatto che il Lecce mi voglia schierare come terzino destro. Sono un giocatore aggressivo ma per adattarmi meglio al campionato dovrò diventarlo di più. Devo fare molta attenzione ai dettagli, voglio imparare la lingua italiana e sono pronto a rispondere presente quando verrò chiamato in causa”.

La città e il calcio italiano: “Lecce è una bella città, ho avuto modo di conoscere già i tifosi. Durante gli allenamenti, tutti i miei compagni mi hanno accolto benissimo. Mi sono ambientato abbastanza bene, mio padre mi ha parlato tantissimo della Serie A e appena è arrivata la proposta non ho esitato”.

Il sistema di gioco: “Ho avuto modo di parlare con Di Francesco, ho visto il sistema di gioco che ha intenzione di utilizzare quest’anno. Sono stato formato come terzino destro ma mi adatto a ciò che chiede il mister”.

Il Laval: “Al Laval c’è un gioco molto difensivo e aggressivo, ho ancora 21 anni e penso di poter migliorare ancora di più”.

L’idolo: “Mi ispiro a Serge Aurier. Il numero di maglia? Non l’ho ancora scelto, mi piace il 21 ma non sono superstizioso”.

La chiamata del Lecce: “Quando è arrivata la chiamata del Lecce, ho guardato le stagioni precedenti del club. Do il massimo in campo, mi piace giocare con il cuore e questo club mi somiglia molto da questo punto di vista. Credo che qui avrò modo di crescere nel mio ruolo”.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 14 luglio 2025 alle 20:19
Autore: Lorenzo Ruggieri
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