L'impegno c'è, i limiti pure. E tanti. Nulla di nuovo sotto il sole per il Bari: contro il Cosenza uno 0-0 che sa di occasione persa. Prestazione quasi in fotocopia rispetto alla sfida di La Spezia: buon primo tempo con palo colpito da Benali, nella ripresa ti aspetti il salto di qualità ma invece c'è il ritorno degli ospiti che il gol lo sfiorano soltanto. 

La nota dolente è l'attacco. Achik e Nasti fanno intravedere di avere certe qualità e le occasioni da gol non sono mancate, ma devono fare i conti con due aspetti: inesperienza e fisicità. Bisogna farci caso, perché contro i calabresi spesso i duelli singoli sono stati persi e il confronto è stato sofferente alla prova dei fatti. Sul mercato serviranno elementi in grado di porre un freno a questo trend. Preoccupa inoltre un altro aspetto: sulla carta le ultime partite di calendario erano alla portata dei biancorossi che però sono riusciti a vincere soltanto contro il Sudtirol. Senza adeguate contromisure a gennaio il rischio concreto è quello di disputare un torneo di sofferenza. Cinque i punti dai playoff, altrettanti quelli di distacco dai playout. Un limbo che preoccupa. 

Edjouma cresce di partita in partita. Quantomeno si propone: nei tagli, nelle giocate. Deve però ancora adattarsi completamente alle esigenze del calcio italiano. Non passano inosservati neppure i fischi ad Acampora: la sensazione è che la piazza biancorossa su di lui abbia già emesso giudizi circa il suo futuro. 

Infine un bentornato a Jeremy Menez: mancava dalla prima giornata contro il Palermo, quando a metterlo fuori causa a gara in corso fu un brutto infortunio. Il recupero è da record: si temeva uno stop fino a febbraio, invece ecco il progressivo e rapido recupero. Qualche sprazzo di classe già lo si è visto, nella speranza possa essere molto più incisivo.

Sezione: Bari / Data: Dom 24 dicembre 2023 alle 11:00
Autore: Domenico Brandonisio
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