Fine di un incubo durato 7 anni. Sette, lo stesso numero delle stagioni che vedeva il Barletta impantanato in Eccellenza: questa volta una stagione strepitosa e sopra le righe è stata fondamentale per chiudere questa lunga parentesi: anni dove i biancorossi hanno persino rischiato di sprofondare in Promozione, ma riuscendo fortunatamente ad evitare il peggio. 

Che poi il salto in Eccellenza non è neppure avvenuto in seguito ad una retrocessione sul campo, ma a causa di un fallimento in tribunale. Ebbene si: i biancorossi erano reduci da un campionato di Lega Pro (l'attuale Serie C) che li vedeva a metà classifica. I problemi economici e la contestata presidenza Perpignano hanno tuttavia fatto precipitare la situazione. Era un Barletta di tutto rispetto, quello: si pensi a calciatori come Floriano, eroe dello storico derby di Foggia ed ora impegnato col Palermo per sognare la Serie B. 

Adesso però c'è un'altra battaglia ancora più importante da portare a termine. La squadra quest'anno ha giocato al San Sabino di Canosa, in passato addirittura al Manzi Chiapulin: un campo troppo piccolo per le esigenze di società e tifosi. Il regalo più bello in vista del prossimo torneo deve essere quello di tornare al 'Puttilli', alla vera casa del calcio biancorosso. Lo stadio è pronto come struttura da tempo, ma è sempre mancato quel dettaglio necessario per la sua definitiva riapertura. Ora è tempo di chiudere il discorso una volta per tutte. 

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 10 maggio 2022 alle 19:30
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print