Uno dei ruoli più delicati del calcio è sicuramente quello del portiere, basta un minimo errore per cambiare in maniera concreta una partita. In Serie D, solitamente, tra i pali si posiziona un giovane e non sempre questa puó essere una scelta azzeccata a causa della poca esperienza. Non è il caso, peró, del Taranto costruito quest’estate che ha come estremo difensore Paolo Pellegrino, nato a Cosenza il 27 marzo del 1998 e cresciuto nei settori giovanili di Reggina, Bari e Cosenza (società che detiene tutt'ora il cartellino) prima di indossare la maglia della Palmese. Il giovane portiere ha esordito in campionato con i rossoblù alla quinta giornata contro il San Severo e da lì in poi non ha più perso il suo posto, riuscendo a gestire in maniera egregia una responsabilità così importante.

Nelle quattordici gare da lui giocate in questa prima parte di stagione, gli ionici hanno subito dodici reti (due su rigore) e per ben sette partite la porta è rimasta inviolata. Sono tante le parate importanti effettuate, grazie a una crescita costante che gli ha permesso di diventare protagonista in più occasioni con interventi prodigiosi e anche inaspettati che hanno salvato il risultato. In questi mesi, il giocatore cosentino ha mostrato sicurezza e qualità oltre a una buona prontezza di riflessi e reattività. L’auspicio è che questa crescita possa continuare anche nel 2018 e che le sue parate permettano al Taranto di risalire la china dopo la prima metà di stagione al di sotto delle aspettative.

Sezione: In primo piano / Data: Lun 01 gennaio 2018 alle 18:01
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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