Sono ore di riflessione in casa Lecce. Non si tratta di contratti, sempre risolvibili e in discussione, ma di progetto. Sul banco delle riflessioni c’è il progetto tecnico che inizia dai ruoli apicali del Responsabile dell’area tecnica e del Direttore sportivo fino ad arrivare all’allenatore.

È tempo di bilanci. Sul tavolo si perdono le analisi: cosa ha funzionato? Cosa non è andato? Attenzione. In un clima storico: la quarta stagione consecutiva in Serie A. Un risultato da stropicciarsi gli occhi. Gli obiettivi sono stati centrati. A partire dal risultato sportivo, per arrivare al pareggio di bilancio, alle plusvalenze, la storica di Dorgu su tutte. 

Allora perché si riflette? Perché è giusto farlo per comprendere la dimensione e le scelte del Lecce che verrà. Si è forse chiuso un ciclo? Occhi contro occhi per domandarsi delle reali intenzioni. Non è un male, anzi. La società riflette per cercare di sbagliare il meno possibile. Per cercare di regalare un Lecce sempre più competitivo. Sempre più stabile nella massima serie italiana. 

A questo punto, c’è da aspettarsi di tutto. I contratti del responsabile Corvino e del Direttore Trinchera sono in essere, pertanto, ad oggi, non si potrebbe discorrere del contrario. Così come il rapporto con mister Giampaolo. La condizione per la prosecuzione del suo contratto si è avverata. L’unica: rinnovo automatico in caso di salvezza. Eppure, sono ore di riflessione. Tra il fine settimana e gli inizi della prossima, il Lecce rivelerà il suo futuro. 

Sezione: Primo piano / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 09:23
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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