Il ritorno al girone unico di Eccellenza ha introdotto una riforma che, almeno nelle intenzioni, mirava a ridurre il numero di squadre partecipanti da venti a sedici nell’arco di tre stagioni. Una condizione necessaria per riportare la Premier League pugliese a essere ulteriormente competitiva senza la divisione dei raggruppamenti tra nord e sud, formula messa in atto per contrastare le difficoltà economiche del periodo post Covid.

L’ultimo campionato di Eccellenza, dominato dal Barletta di De Candia, ha visto retrocedere in Promozione sei squadre: Arboris Belli, Ginosa e Molfetta, fanalini di coda, insieme a Corato, Brilla Campi e Manduria. Per quest’ultima si può fare un discorso a parte: la penalizzazione di nove punti inflitta proprio nelle battute conclusive ha stravolto la classifica, condannando i biancoverdi alla retrocessione. A conti fatti questo provvedimento ha cancellato l’unico playout previsto, quello tra Racale e Foggia Incedit.

A oggi, considerando il salto all’indietro di Ugento e Brindisi dalla Serie D, le squadre certe di essere ai nastri di partenza del prossimo campionato di Eccellenza sono 17, con Audace Barletta e Taurisano che hanno vinto rispettivamente il girone A e il girone B di Promozione. Tra queste, figura anche il Canosa, impegnato negli spareggi nazionali. Dopo il netto 3-0 rifilato alla Battipagliese nella semifinale d’andata, la formazione rossoblù sogna un ritorno in Serie D che potrebbe liberare un ulteriore slot nel massimo campionato regionale.

L’obiettivo, come previsto dalla riforma, è arrivare a 18 squadre. Così, i playoff di Promozione che vedranno da una parte Virtus Mola-Virtus Palese e dall’altra Città di Otranto-Toma Maglie, potrebbero rivelarsi fondamentali per completare il quadro. In un clima di assoluta incertezza, però, c’è da valutare anche la posizione del Taranto. Incassata l’esclusione dal campionato di Serie C già da marzo, la nuova società, da regolamento, andrebbe collocata due categorie più in basso rispetto alla Lega Pro. Lecito, dunque, aspettarsi un’iscrizione in sovrannumero degli ionici. Da quel momento in poi, gli scenari rischiano di cambiare radicalmente e pensare nuovamente a un campionato a venti squadre non sarebbe più mera utopia.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 31 maggio 2025 alle 16:26 / Fonte: Scritto da Massimiliano Dipasquale
Autore: Leonardo Custodero
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