Ancora poche ore per la scadenza del termine di iscrizione al campionato di Eccellenza. La Football House di via Pende, dove ha sede il Comitato regionale Puglia della Lega dilettanti della Federcalcio, ha concesso, come avviene da anni, una proroga di otto giorni: dal 24 luglio al 1° agosto. Dunque, alla mezzanotte di venerdì cadrà la inesorabile mannaia del tempo sulle speranze di chi non ce la farà. La speranza del movimento calcistico pugliese, ovviamente, è che tutti gli aventi diritto possano iscriversi al massimo campionato del calcio dilettantistico su scala regionale. Le motivazioni della proroga sono più o meno le solite: “il particolare momento recessivo che sta attraversando il Paese e che ha coinvolto il mondo sportivo”. Senza dimenticare, si legge nella nota ispirata da Vito Tisci, “le difficoltà oggettive che incontrano le società nel reperimento delle risorse economiche e nella preparazione della documentazione necessaria per l’iscrizione”. In ultimo, la precaria situazione dell’impiantistica sportiva “che condiziona non poco, si legge ancora nel comunicato del Comitato presieduto dal 2004 da Tisci, l’intera attività agonistica ed organizzativa delle società”. Ora, al di là del fatto che un club sportivo di tanta rilevanza da poter concorrere ad un torneo come l’Eccellenza, non può ridursi all’ultima settimana per preparare “la documentazione necessaria”, restano le indubbie difficoltà economiche e, starei per dire soprattutto, le incertezze legate alla piena disponibilità degli stadi. Non sono poche le compagini societarie che attendono con ansia che i municipi trovino i soldi e procedano con speditezza per l’ottenimento dell’ormai famigerata agibilità dei campi sportivi richiesta pressantemente da questure e prefetture.

Altre ombre. Sull’Eccellenza prossima ventura aleggia quella minacciosa del caso Taranto. Qualora fosse possibile, il club jonico potrebbe ricevere una speciale dispensa, con la collocazione, in extra-time, nella lista dell’Eccellenza. Che ora, almeno sulla carta, è composta da 17 squadre. Vediamole: Acquaviva, Audace Barletta, Bisceglie, Bitonto, Brindisi, Canosa, Foggia Incedit, Galatina, Gallipoli, Massafra, Novoli, Polignano, Racale, Spinazzola, Taurisano, Ugento e Unione Bisceglie. Il campionato, secondo la programmazione del ridimensionamento post-covid (da 20 a 18 a 16), dovrebbe essere composto da 18 concorrenti. Ne manca dunque uno. Campi e Mola sono le prime in graduatoria: la formazione salentina è in pole in quanto, tra le retrocesse, ha la miglior posizione nella classifica della Premier League del pallone di Puglia della scorsa stagione. Un Mola in ansia spera che la collocazione in sovrannumero del Taranto, “costringa” via Pende a ripescare gli adriatici come ventesima squadra del nuovo campionato XL. Hanno chiesto di partecipare, oltre al Brilla e alla Virtus, anche Maglie e Manduria. Non si sa mai, con le nubi addensatesi sui titoli sportivi di Spinazzola (pare tornato il sereno sulla Murgia) e Audace Barletta

L’Eccellenza di Puglia (che, non va dimenticato, al termine della stagione conclusasi quaranta giorni fa, ha portato Canosa in finale dei playoff nazionali e Barletta in finale di Coppa Italia Dilettanti e, pertanto, resta tra le più competitive nel panorama nazionale) avrà inizio il 31 agosto. Le squadre potranno schierare in campo due juniores (si fa per dire, vista l’età): un giovanotto nato dopo il 2006 e uno dopo il 2007.

Sezione: Focus / Data: Mar 29 luglio 2025 alle 08:00
Autore: Vito Prigigallo
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