19^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA

BISCEGLIE – ATLETICO ACQUAVIVA 2-1

BISCEGLIE – Baietti; De Luca (36’ st Ciurlo), Di Fulvio, Graziano, Visani; Cifarelli, Martino (22’ st Mbodji); Lavopa, Citro (11’ st 11’ st Traorè); Senè (26’ st Amoroso), Lopez (19’ st Maffei). A disp. Lonoce, Martinez, Castro, Ricchiuti. All. Di Meo.

A.ACQUAVIVA – Di Toma; Angelini (7’ st Asselti), Patronelli (7’ st Fortunato), Taal (42’ st Lenoci), Colaci; Pucinelli, Fucci, Ferrante, Guglielmi; Garcia, Girardi. A disp. Bozzi, Carucci, D. Fortunato, Rucci, Cosmo, Patruno. All. Solidoro.

ARBITRO – Consales di Foggia.

RETI – 6’ Senè, 12’ Lopez, 19’ Girardi.

BISCEGLIE – In quattro giorni, Bisceglie conquista il titolo (per quel che può contare) di campione d’inverno dell’Eccellenza e la finale della Coppa Italia di categoria.

Dopo la caduta di Canosa, i nerazzurrostellati si rimettono in piedi e riprendono a correre. E dopo aver piegato la resistenza del Unione Bisceglie nella stracittadina di coppa, ecco un’altra outsider piegata dalla forza d’urto della capolista, l’Acquaviva.

L’Atletico, infatti tiene sulla corda fino in fondo l’avversario che ha nella rosa ricchissima di petali un vantaggio straordinario. Ma i ragazzi di Andrea Solidoro corrono rischi, certo, ma corrono anche fino all’ultimo dei 97’ minuti di una partita sempre tesa e interessante, seppur non sempre ricca di contenuti tecnici di qualità.

L’inizio è ricco di emozioni forti. L’Acquaviva assume l’iniziativa e in un paio di circostanze mette a disagio la difesa a quattro del Bisceglie (davanti a Baietti, De Luca e Visani esterni, capitan Di Fulvio e Graziano centrali). Per qualche minuto, soprattutto la mediana degli adriatici (nel 4-2-4 schierato da Pino Di Meo, Cifarelli e il regista Martino sono supportati dai ripiegamenti di Lavopa e dalla spinta soprattutto di Visani, con De Luca più guardingo e quasi sempre in difficoltà sugli inserimenti di Guglielmi e di Fucci) mette spesso a disagio l’avversario. Bisceglie si scuote e subito passa. È Vito Lavopa – risulterà il migliore in campo -, servito da Senè a calciare forte dal limite e costringere Di Toma alla respinta corta su cui si avventa lo stesso francese di origine africana che calcia forte e non lascia scampo al portiere rossoblù. Trascorrono pochi minuti ed arriva il raddoppio. Lavopa, sempre lui, servito da Citro, danza sulla sinistra e disegna un cross perfetto per la testa di Lopez, troppo libero in area di rigore, centra di testa il varco tra portiere e palo sulla sinistra dell’estremo difensore ospite. Sembrano le premesse di una goleada. E invece l’Acquaviva riguadagna campo. Girardi è un folletto spesso imprendibile, Garcia corre su tutto il fronte dell’attacco, Guglielmi ha l’esperienza sufficiente per reggere la sfida coi grandi. Momento cruciale della gara. Citro al 17' colpisce il palo dopo una volata di Senè a destra, quindi arriva il gol dell’Acquaviva. Che in realtà è il frutto della reazione rossoblù, ma è realizzato da Girardi (il “10” calcia da oltre venti metri dopo aver ricevuto palla da un’iniziativa di Pucinelli a destra) con la discreta complicità di Baietti: la palla rimbalza davanti al giovane portiere biscegliese e s’insacca.

Match combattuto, Bisceglie fatica a governarlo, ma dopo la mezzora Citro ha la chance per ristabilire la distanza: smarcato a destra, calcia in diagonale basso e trova l’opposizione di Di Toma che si rifugia in corner. Al 38’ la replica dell’Atletico: cross di Girardi da destra, Graziano di testa respinge, Ferrante da fuori testa la bravura e la voglia di riscatto di Baietti.

Calcio di punizione da posizione-Lavoa al 42’: il “tiraggiro” scheggia l’incrocio dei pali al culmine di una traiettoria pressoché perfetta.

Prima dei primi cambi nella ripresa, il Bisceglie va due volte vicino al gol: al 5’ il tap-in di Citro finisce sul palo. Sul corner successivo Graziano di testa svetta ma trovo pronto alla replica Di Toma.

La partita entra in una fase abbastanza confusa, in cui accade poco, con Citro avvicendato da Traorè, per dare maggiore consistenza al centrocampo nerazzurro e poi Lopez al cui posto entra Maffei, con l’attaccante barese che non sembra proprio entusiasta di lasciare la contesa.

Al 22’ vibranti proteste dell’Acquaviva per un intervento ai danni di Fucci: a sinistra gli ospiti continuano a creare problemi (Di Meo farà entrare Ciurlo forse con un po’ di ritardo). Acquaviva sempre in partita, tant’è vero che Garcia calcia in diagonale: la palla esce spaventando i biscegliesi. Bisceglie nel finale tiene lontano l’avversario dalla propria area di rigore e al 40’ va vicino al gol con Maffei, il cui calcio di punizione è intercettato con un gran volo sulla sua sinistra a Di Toma.

Dopo 5’ di recupero Daniele Consales manda tutti negli spogliatoi. Bisceglie continua a volare, Acquaviva s’allontana (-14) dal secondo posto in una futuribile partecipazione ai playoff.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 23:17
Autore: Vito Prigigallo
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