Con una lunga conferenza stampa, il direttore sportivo del Brindisi Emanuele Righi ha fatto il punto sulla stagione biancazzurra, tra mercato, situazione societaria e prospettive future.

Sul fronte acquisti, il ds frena su ulteriori innesti: “Il Brindisi ha già operato, tenderei ad escludere altri arrivi. La squadra ha giocatori importanti per ogni singolo ruolo. I tifosi vogliono un centrocampista ma sinceramente riteniamo di avere giocatori in rosa che possono sopperire a questa mancanza. Bernaola deve dare di più, non abbiamo ancora visto tutto il suo potenziale. È in crescita rispetto all’inizio del campionato. Abbiamo inoltre ereditato il contratto di Scoppa, un contratto importante”.

Su Juanito Sanchez: “Sanchez? Juanito è un giocatore importante, viene da un club prestigioso come l’Heraclea. Lo seguivamo già in estate, quando abbiamo capito di avere l’opportunità di prenderlo abbiamo avviato subito i contatti. Il Brindisi non è stato immobile, magari ha fatto trattative senza farlo sapere“.

Su Langone e sulle scelte offensive: “Langone è prossimo al rientro dall’infortunio. Abbiamo scelto di far giocare Gori, se andiamo a fare il conto siamo in tanti nel reparto”.

Ampio spazio anche al tema societario: “Fino a questo momento siamo in una società di grandissimo valore. Nessun tesserato può dire nulla sul club, siamo sostenuti e pagati regolarmente. Abbiam preso calciatori pagandoli il 20/30% in più del loro costo, perché altrimenti non sarebbero venuti in Eccellenza“.

Sul ruolo dell’Onorevole D’Attis: “C’è una figura molto importante per noi, l’Onorevole D’Attis. Nei momenti di difficoltà a noi serve tanto, non vi nego che ci sta aiutando. Lo cito con cuore sincero. È una persona fondamentale per il calcio a Brindisi. Non mi sembra abbia vari interessi, lo segue perché soffre emotivamente tanto per la squadra”.

Sui pagamenti: “Ieri abbiamo pagato a tutti i nostri giocatori il mese di novembre. Siamo una società corretta, che rispetta le tempistiche. Vorrei citare Marco Dova che è uno dei soci di cui si parla poco, ma è l’architrave di tutto“.

Infine, sul campo e sul futuro: “Con l’arrivo di Sanchez potrei anche aspettarmi un cambio modulo, non so i tempi perché adesso abbiamo tre partite importantissime. Il mister è conscio di avere una squadra forte a disposizione. Abbiamo vinto delle partite non giocando bene e ho visto tutti molto felici. Abbiamo perso delle partite giocando bene ed erano tutti tristi. Alla fine conta vincere, è vero che possiamo giocare meglio. Le squadre che fanno rivoluzioni, cambiando giocatori e allenatori mi fanno un po’ paura”.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 14:21
Autore: Giovanni Scialpi
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