Era la primavera del 1990. Il Massafra allenato da Dellisanti, neopromosso nell’Interregionale, si affaccia sul calcio professionistico. Vittorio Libero la conduce con destrezza. Quasi a festeggiare i cinquant’anni dell’ex segretario divenuto presidente, la stagione precedente la squadra giallorossa conquista la massima serie dilettantistica con il secondo posto nel campionato di Promozione: il Noci è solo 3 punti avanti, ma la piazza d’onore basta per approdare in paradiso. La Serie C, tuttavia, nel ’90 sfuma: nonostante i 14 gol del bomber Petilli, la Sangiuseppese e la Pro Italia Galatina sono molto lontane. Ma la soddisfazione dei tarantini è enorme.

Ecco, con questo ricordo impresso nel cuore, Vittorio Libero se n’è andato a 86 anni. È stato uno dei protagonisti del calcio pugliese. Mai sopra le righe, elegante, profondo conoscitore di un calcio che non c’è più.

L’attuale club – la SSD Massafra 1963 -, presieduto da Fernando Rubino, ha ricordato il dirigente con un post: “Con passione, sacrificio e amore per questi colori, ha guidato il Massafra per tanti anni, lasciando un’impronta indelebile nella storia giallorossa e nel cuore di tutti i tifosi. A lui dobbiamo le radici e la tradizione di cui oggi siamo orgogliosi”.

Sempre presente agli eventi calcistici che riguardavano il calcio e la squadra che oggi milita in Eccellenza. Tornando alla storia, nell’Interregionale del 1991, il Massafra conquista 35 punti e una salvezza non proprio tranquilla. L’anno successivo arriva la retrocessione, con soli 10 punti. È in buona compagnia: scendono nell’Eccellenza appena nata con soli 20 punti in classifica.

Tornerà tra i dilettanti nazionali nel 1995, vincendo l’Eccellenza con Giacomo Pettinicchio in panchina da febbraio. Il presidente è Giovanni Di Fino, ma sono Benito Lucarelli e l’uomo di sempre, Vittorio Libero, gli artefici. Il grimaldello per aprire tutte le difese è Abramo Acquaviva, che realizza 28 reti. Rimarrà in Quarta Serie una sola stagione, formando un quartetto di retrocesse tutto pugliese insieme a Galatina, Canosa e Molfetta.

Tempo fa, ricordò gli anni ruggenti al sito Blunote: “Ho davvero tanti ricordi di quei tempi: mi viene in mente quando iniziammo e riuscimmo a portare avanti, nel bene e nel male, un grande progetto. Il Massafra giocò in serie D e il tecnico era Franco Dellisanti”. Il ricordo più emozionante su “sicuramente, Massafra-Matera 3-1: una grandissima vittoria. Quell'anno finimmo con una bella posizione in classifica in un campionato difficile". E a proposito del Massafra che con Rubino stava iniziando il suo attuale percorso: "E' da più di un mese che noto un ritrovato entusiasmo in paese. Questo grazie ad una dirigenza seria che tanto sta facendo per il calcio locale”.

Sezione: Focus / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 08:28
Autore: Vito Prigigallo
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