Sull’Eccellenza grandi firme finora compare la griffe dei difensori più che i graffi degli attaccanti. A cominciare dalle prime della classe.

Bisceglie e Brindisi possono essere considerate a pari merito: 32 e 31, solo la penalizzazione di 1 punto inflitta ai nerazzurrostellati le divide.

Nove vittorie e cinque pareggi per entrambe le concorrenti, finora imbattute in campionato. E in Coppa Italia le cose non sono andate molto diversamente: Brindisi, subito eleminata dal Taranto, con un solo gol di differenza, quello subito al Fanuzzi. Bisceglie avanti, invece, con 2 gol al passivo in 4 partite, 3 delle quali vinte e valse la doppia semifinale.

Bisceglie e Brindisi, a ben vedere, fondano la leadership nella classifica della Premier League del pallone di Puglia sulla fase difensiva.

Vediamo.

Brindisi ha subito 6 gol in 14 partite e solo con il Canosa, capace di imporre al Fanuzzi uno spettacolare 2-2 ai biancazzurri ne ha subito più di uno. Da 9 sfide la squadra di Totò Ciullo è uscita indenne.

I clean sheet del Bisceglie sono invece 7. Compreso, ovviamente lo scontro diretto al Ventura: un match che, visti i numeri che stiamo dando, non poteva che concludersi senza reti. Il Bisceglie non ha mai subito più di un gol. Insomma, dalle parti di Francesco Baietti si arriva raramente. Come, d’altronde, nell’area piccola presidiata dall’estremo difensore biancazzurro, Vittorio Antonino.

Gli attaccanti, invece, non sbancano: alle spalle di Valentin Barbero, 25enne argentino, sorpresa del Racale, con 9 gol, e Matteo Di Piazza, 8 con il Canosa, ci sono Pablo Aguilera (2 reti con il Canosa, 5 da quando è a Taranto, compresa quella subito segnata da ingrato ex) e Pablo Cesar Burzio del Brindisi.

Torniamo alle munitissime difese di Bisceglie e Brindisi che si giovano della presenza di vere colonne della terza linea.

Con i nerazzurostellati ci sono il foggiano Manuel Visani, classe 99, l’argentino Manuel Gonzalez, classe 91, e Francisco Andreas Di Fulvio, classe 92, anch’egli tanguero ma con passaporto spagnolo.

Nonostante l’anagrafe, il Brindisi è pressoché impenetrabile: il santermano Nicola Lanzolla ha 36 anni, l’argentino Juan Manuel Barrera ne ha 34, Andrea Lobosco è il più giovane, con i suoi 29 anni.

Grandi stopper anche per Canosa e Taranto. Sull’Ofanto la grande muraglia è composta da Matteo De Gol (36 anni), Murilo Gomes Ferreira (35 anni, brasiliano) e Giuseppe Telera, 31enne, ultimo arrivato alla corte del patron Di Nunno.

Il fortilizio jonico è presidiato da Davide De Rosa (39 anni), Dramane Konaté (31) Domenico Brunetti (30) e Fabio Delvino (27).

Alcuni dei principali ministri della difesa sono argentini: a Bitonto c’è Federico Raùl Delgado, a Campi Salentina Luca Xavier Layus, a Ugento Emmanuel Martinez, 36 anni, a Bisceglie, sponda Unione Calcio, ci sono Emanuel Raùl Bocchino, 38 anni, e Facundo Talìn, che ha appena rescisso con il club dei fratelli Pedone. Ma il decano è di Locorotondo: Fabio Campanella, 42 primavere, immarcescibile battitore libero, che prova a salvare la Virtus Mola.

Sezione: Focus / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 23:21
Autore: Vito Prigigallo
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