Il Lecce chiude il 2025 tra le mura amiche contro il Como, autentica rivelazione del campionato. Mister Di Francesco deve però fare i conti con numerose assenze: tra chi è impegnato in Coppa d’Africa, chi è fermo per infortunio e chi ha la testa già al calciomercato, le scelte sono obbligate. Per questi motivi partono dal primo minuto Siebert e Maleh, finora utilizzati solo per brevi spezzoni di gara.
Il primo squillo del match è del Como. Al 7’, Rodriguez salta la marcatura di Danilo Veiga e calcia verso la porta, ma il pallone termina sul fondo. In questa fase i giallorossi sono costretti ad arretrare per contenere le avanzate dei lariani. Al 21’ arriva il vantaggio ospite: Nico Paz si libera con un braccio piuttosto alto su Ramadani e calcia quasi dal nulla. Il tiro carambola sulla schiena di Tiago Gabriel, disegnando una parabola imparabile per Falcone. Il VAR, incredibilmente, non interviene e il Como passa avanti.
Al 37’ il Lecce si affaccia in area con una bella iniziativa personale di Sottil. Un minuto più tardi Falcone compie un autentico miracolo sulla rovesciata di Douvikas, deviando in angolo. Al 43’ il Como costruisce una splendida uscita dal basso: la palla arriva sull’esterno sinistro dove Rodriguez scarica una sassata che Falcone respinge centralmente. Al 45’ i giallorossi imbastiscono un’azione degna di nota: Maleh lavora bene di gambe, Sottil mette al centro per un Kaba completamente solo, ma la conclusione è troppo debole. Il primo tempo si chiude tra qualche protesta e due minuti di recupero.
Nella ripresa, Fabregas – non in panchina perché squalificato – sostituisce l’ammonito Smolcic con Van der Brempt. Al 48’ il Lecce va vicinissimo al pareggio: punizione sul secondo palo per Siebert, palla rimessa al centro e Tiago Gabriel, a colpo sicuro, trova i guantoni di Butez. Al 53’ ci prova Gallo dalla distanza, ma il pallone sfila fuori. Al 60’ è Sottil a tentare la soluzione su punizione, ma posizione e distanza non favoriscono una buona esecuzione.
Al 66’ arriva il raddoppio del Como su calcio da fermo: palla disegnata a pennello per Perrone, Falcone respinge ma la sfera resta in area e Ramon è il più rapido a ribadire in rete nella carambola. Al 75’ giunge il gol del definitivo ko tecnico: i lariani manovrano con qualità, palla al centro per Douvikas che di prima intenzione gira in porta e batte ancora Falcone. All’87’ c’è l’ultimo sussulto del Lecce: Sala batte un’ottima punizione che trova la testa di Tiago Gabriel, ma Butez è attento e respinge. Ci provano i giallorossi con Kaba, il tiro è sempre fiacco e centrale. Nei 4 minuti di recupero, il Lecce ci prova con Sala. Il tiro sul primo palo non sortisce effetto.
Termina così il 2025 del Lecce. Uno 0 a 3 pesante, forse, troppo. I giallorossi hanno giocato bene per larghi tratti del match. I lariani sono stati cinici e efficaci.
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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