Linea dura della Questura di Brindisi dopo i gravi disordini avvenuti il 19 ottobre allo stadio Vito Curlo di Fasano, al termine della gara di Serie D tra Fasano e Fidelis Andria. Il questore Aurelio Montaruli ha emesso tredici Daspo nei confronti di altrettanti tifosi andriesi, ritenuti responsabili degli episodi di violenza verificatisi durante e dopo l’incontro.

I provvedimenti, già notificati, sono stati adottati ai sensi dell’articolo 6 della legge 401/89 e rientrano nella strategia di massimo rigore messa in campo per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza negli eventi sportivi.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, durante le fasi di deflusso alcuni sostenitori ospiti avrebbero lanciato artifici pirotecnici ad alta pericolosità, pietre e bottiglie all’interno dell’impianto, dove erano ancora presenti tifosi locali. Da qui la reazione dei supporter fasanesi, che avrebbero rilanciato sassi verso l’esterno, colpendo anche alcuni pullman della tifoseria andriese pronti alla partenza.

La situazione è ulteriormente degenerata quando un gruppo di ultras della Fidelis, con il volto travisato, è sceso dai pullman tentando di forzare una cancellata per entrare in contatto con i tifosi di casa. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato lo scontro diretto, consentendo il ripristino dell’ordine.

Nel corso dei disordini sono stati causati danni allo stadio, anche attraverso il lancio di grossi sassi ricavati da muretti a secco presenti nei pressi dell’impianto. Danneggiate anche due auto della Polizia di Stato impegnate nel servizio di ordine pubblico.

Le indagini, condotte dai Carabinieri di Fasano e dalla Digos della Questura di Barletta-Andria-Trani tramite l’analisi delle immagini video, hanno portato all’identificazione di diversi responsabili, deferiti all’autorità giudiziaria per reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale al possesso di oggetti contundenti, fino all’uso di materiale infiammabile e al travisamento durante manifestazioni sportive.

L’istruttoria della Divisione Anticrimine ha inoltre evidenziato casi di recidiva. Per questo motivo, cinque tifosi sono stati colpiti da Daspo di cinque anni, con obbligo di firma per uno o due anni a seconda della gravità dei comportamenti. Gli altri provvedimenti, che riguardano anche un minorenne, hanno una durata compresa tra due e tre anni. Le indagini restano aperte per individuare eventuali ulteriori responsabili.

Sezione: Serie D / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 13:25
Autore: Giovanni Scialpi
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