È un silenzio pesante quello che avvolge l’Heraclea dopo la sconfitta interna per 0-1 contro il Martina, la quinta consecutiva in campionato. A romperlo è il presidente Gennaro Casillo, unico a presentarsi davanti ai microfoni al termine della gara, con parole dure e cariche di amarezza.

«Nessuno è degno di parlare in questo momento», esordisce Casillo, spiegando la sua scelta di metterci la faccia in prima persona. «Cinque sconfitte si possono anche perdere, ma conta come le perdi. Noi vogliamo vedere gente che lotta».

Il presidente sottolinea con forza il lavoro e i sacrifici della società: «Ci svegliamo alle sei del mattino e lavoriamo venti ore al giorno per non far mancare nulla. Questo è l’Heraclea, questo è il progetto mio e di Giuseppe». Un progetto che, secondo Casillo, oggi non viene rispettato sul campo.

La delusione è profonda, soprattutto alla luce della gestione societaria: «Stiamo portando avanti un bellissimo progetto, paghiamo tutti puntualmente e penso che siamo tra i migliori della categoria. Vedere prestazioni del genere è inaccettabile. Questo schifo non lo meritiamo».

Casillo chiama in causa il gruppo squadra, chiedendo una risposta immediata: «Tutti cercano, ma quando devono dare oggi stanno dimostrando che non stanno dando». Parole che suonano come un avvertimento, anche se il presidente invita alla lucidità: «Abbiamo un direttore sportivo, Nicola Dionisio, e valuteremo cosa fare. Ma dobbiamo restare tranquilli: noi abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato chiesto».

La chiusura è un’immagine che fotografa il momento dell’Heraclea: «Noi lavoriamo venti ore al giorno, loro due ore al giorno, e vediamo queste prestazioni». Un grido d’allarme chiaro, che ora attende una risposta dal campo.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 09:09
Autore: Anthony Carrano
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