Si riparte dai tre punti di Mantova e da una classifica che vede il Bari in zona playoff. Valerio Mantovani, difensore del Bari, è carico per i prossimi appuntamenti: “Al di là delle scelte delle altre squadre, conta molto l’interpretazione della partita da parte nostra. Restare anche l’anno prossimo? Mi piacerebbe molto, senza dubbio. C’è grande volontà in questo senso. Quello che voglio io sicuramente è quel che sto dicendo. La fase difensiva? Parte prima dagli attaccanti, il cleansheet depone a nostro favore. Non bisogna mai mollare”. 

Dalla retrocessione di Ascoli all’alta classifica di Bari. È una svolta di carriera? “Ci sono periodi nella carriera positivi e negativi. La carriera cambia durante gli anni e a 29 anni. Cerco di metterci tutto quello che ho, in campo parlo tanto e mi piace trasmettere carica. Oltre i dati questo è uno spogliatoio di gente d’esperienza e la positività è sempre un valore aggiunto. A Mantova la nostra forza è stata adattarci, con la Samp purtroppo ci mancherà Obaretin e speriamo quindi nel recupero di Simic e Vicari”. 

Fondamentale per la sua crescita l’allenatore: “Longo mi ha cresciuto come persone mi ha formato come giocatore dai tempi del Torino. Sono contento che sia lui qui”. 

Curiosità extra campo: “Ho un cane, mi prendo molta cura di lui. Io dico sempre che sono meglio delle persone molto spesso e quando guardo il mio è come se fosse un figlio per me. Sa trasmettermi spensieratezza”.

Sulla prossima partita: “Con la Samp sarà una partita difficile, a gennaio si è rinforzata e non mancano buoni risultati. È una squadra in fiducia, ma va affrontata come tutte le altre. Sarà una bella partita. Sibilli? È un ex compagno ma rimane un ottimo ragazzo. Ma in campo ogni giocatore è un avversario, pur essendo un grande amico”.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 14:30
Autore: Domenico Brandonisio
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