Delio Rossi riparte da Foggia. Per la terza volta nella sua carriera, l’allenatore riminese torna sulla panchina rossonera. La sua presentazione ufficiale si è tenuta oggi, accanto al presidente Nicola Canonico e all’amministratore giudiziario Vincenzo Vito Chionna, incaricato di riportare ordine in una società recentemente finita sotto i riflettori per motivi extracalcistici.

“Non pensavo di essere qui. Dal giorno che ci siamo lasciati il presidente mi ha chiamato ogni 15-20 giorni. Uno stalking di due anni e mezzo”, ha raccontato Rossi con sincerità e un sorriso. “Anche 15 giorni fa mi ha contattato, spiegandomi la situazione e gli errori commessi”.

È un ritorno dettato non da nostalgia, ma da responsabilità. “Mi è stata offerta carta bianca: avrei potuto scegliere un ruolo da direttore tecnico o lavorare nel settore giovanile, con un contratto triennale. Ma io so fare solo l’allenatore”, ha sottolineato. “Ho chiesto un contratto di un solo anno, perché voglio essere valutato per ciò che faccio, non per ciò che ho fatto”.

Rossi ha poi tracciato con lucidità il contesto in cui si trova ad operare: “Mi è stato detto chiaramente che non ci sono risorse illimitate. L’obiettivo è salvarsi prima dell’ultima giornata. Ma al momento ci sono squadre più forti e più organizzate. Non siamo più un’isola felice: nessun giocatore vuole venire qui. Ma io qui sono diventato uomo, e darò tutto per il Foggia”.

Parole forti, dirette, che lasciano poco spazio ai fronzoli. “Chi vuole darci una mano è il benvenuto, chi non se la sente può restare dov’è. Noi andremo avanti lo stesso. Parlerò solo prima delle partite. Da ora contano solo i fatti. Il mio unico obiettivo è costruire una squadra all’altezza del compito: salvarci, il prima possibile”.

Accanto a lui il nuovo direttore sportivo Matteo Musa, che non ha nascosto le difficoltà ma ha promesso impegno e pragmatismo:
“Siamo in ritardo, ma nei prossimi giorni accelereremo. Sono onorato di essere qui e di poter lavorare con il mister, che è una garanzia. Sfrutteremo anche la sua esperienza per costruire un organico all’altezza della situazione”.

Ha parlato anche il presidente Nicola Canonico, chiarendo alcuni aspetti importanti per la stagione:
“Ci saranno i lavori allo Zaccheria, quindi non faremo la campagna abbonamenti. Ho voluto fortemente riportare mister Rossi qui, perché è uno degli uomini di sport più importanti che ho incontrato nella mia lunga esperienza nel calcio. Dobbiamo restare uniti in un momento come questo”.

Sulla stessa linea l’amministratore giudiziario Vincenzo Vito Chionna, nominato lo scorso maggio dal Tribunale di Bari per tutelare il club dopo il rischio infiltrazioni mafiose:
“Da due mesi siamo ripartiti rispettando i protocolli di legalità. Siamo sereni e lavoreremo nell’interesse del club per un rilancio importante”.

Il Foggia, ora, prova a rimettersi in marcia. Con in panchina un uomo che non promette miracoli, ma dedizione totale.

Sezione: Serie C / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 13:16
Autore: Giovanni Scialpi
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